I vermiceddhri sono un tipo di pasta casereccia tipica del Salento[1], e propriamente dei paesi dell'entroterra otrantino. Viene preparata nel periodo di San Giuseppe per le tradizionali tavole di San Giuseppe[2]. La pasta viene cucinata insieme con cavoli e ceci e ricoperta con una spolverata di pane grattugiato e zucchero.
Un altro piatto tipico salentino sono i vermiceddhri col baccalà. Questa portata è tradizionale nelle giornate di vigilia come il 24 dicembre o 31 dicembre oltre che l'8 dicembre e 11 novembre[3]. Si fa soffriggere il baccalà ( tenuto a bagno per almeno 24 ore) con olio e cipolla e poi si aggiungono i pomodori freschi. Dopo la cottura si toglie il baccalà e nella pentola col sugo (allungato con un po' d'acqua) si fanno cuocere i vermicelli. Alla fine ,scodellata la pasta nei piatti, si aggiunge il baccalà[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesco Rausa, Invito al folklore salentino, 1996, ISBN 88-8086-119-0.
- ^ I piatti di San Giuseppe, su otrantopoint.com. URL consultato il 25 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2015).
- ^ Le ricette salentine con il baccalà, su Fondazione Terra D'Otranto. URL consultato il 25 maggio 2015.
- ^ VERMICEDDHRI CON IL BACCALÀ, su velocissimo.it. URL consultato il 25 maggio 2015.