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Verbasco nero | |
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Verbascum nigrum | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Scrophulariaceae |
Genere | Verbascum |
Specie | V. nigrum |
Nomenclatura binomiale | |
Verbascum nigrum L. |
Il verbasco nero (Verbascum nigrum L.) è una pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Scrophulariaceae[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta erbacea bienne il cui stelo è glabro e piuttosto spigolato nella parte superiore, mentre è feltrato in quella inferiore. I fiori sono raggruppati in un racemo terminale che spesso porta ramificazioni laterali. Sono di colore giallo con petali maculati rosso sangue. La pianta può raggiungere dai 50 ai 100 cm di altezza. Il periodo di fioritura va da giugno a settembre.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il verbasco nero è diffuso nelle zone temperate e temperate-fredde d'Europa, con un areale che va dalla Spagna all'Ucraina. Lo si può trovare in pascoli magri e cespugliosi, prati e bordi delle strade, dalla pianura fino a circa 1600 metri di altitudine.
Uso
[modifica | modifica wikitesto]Il verbasco era anticamente impiegato nella preparazione di farmaci in virtù delle sue proprietà tossifughe, emollienti, lenitive e antinfiammatorie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Verbascum nigrum, in The Plant List. URL consultato il 5 febbraio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Christoph Mayr, Fiori di prato, Casa Editrice Athesia, 1987, Bolzano, ISBN 88-7014-462-3
- G. Caoduro e L. Vinco, Fiori del nostro territorio, Cierre Edizioni, ISBN 978-88-96981-70-2
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Verbascum nigrum
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