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L'EuroNight 240 Venezia in sosta presso la stazione di Zagabria Centrale nel settembre 2010; in prima posizione una carrozza cuccette delle Ferrovie serbe. | |||
Tipo | Euronight | ||
Stati | Italia Slovenia Croazia Ungheria | ||
Città | Sesana Lubiana Zagabria e periodicamente: Kiev Mosca Bucarest Timișoara Belgrado Sofia Istanbul | ||
Inizio | Venezia Santa Lucia | ||
Fine | Budapest Keleti pu. | ||
Chiusura | 2011 | ||
Trasporto pubblico | |||
Venezia fu il nome di una relazione ferroviaria Euronight che in passato ha collegato Budapest Keleti pu. a Venezia Santa Lucia, passando per Sesana, Lubiana e Zagabria.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 maggio 1977 partì da Parigi diretto ad Istanbul l'ultima corsa del Direct-Orient-Express, la più recente evoluzione del collegamento Orient Express[1]. Il servizio venne quindi spezzato in due: il Simplon-Express collegava Parigi con Belgrado mentre la tratta fra Venezia e Atene/Istanbul veniva effettuata da un altro treno, chiatato Venezia-Express[2], a cui venne attribuita la numerazione 262/263. A partire dall'orario estivo del 1989 questo convoglio venne classificato come diretto[3], e dall'orario estivo del 1991 venne limitato a Belgrado[4]. Già nell'anno successivo, per via del conflitto in corso, molti treni che transitavano per la Jugoslavia subirono soppressioni o limitazioni; il Venezia-Express sopravvisse, limitato però a Vinkovci e riclassificato come espresso[5], per poi venir ulteriormente limitato a Zagabria nel successivo orario.
A partire dall'estate del 1994 il collegamento raggiunse Budapest, mutò la numerazione in 240/241 ed ebbe in composizione una carrozza che due volte alla settimana raggiungeva la stazione di Mosca Kievskij, carrozza che sino a quel momento circolava via Tarvisio con il treno Gondoliere[6].
Il collegamento venne riclassificato Euronight a partire dal dicembre del 2003, contestualmente venne eliminata la fermata nella stazione di Trieste Centrale e venne istradato via Zidani Most, Celije, Graz, percorso che già nel dicembre del 2005 risultava abbandonato in favore del consueto tragitto via Zidani Most, Zagabria, Gyékényes; rimase in vigore il percorso via Monfalcone e Villa Opicina, saltando la fermata a Trieste e la conseguente manovra di regresso[7]. Questo percorso rimarrà sostanzialmente invariato sino al termine del collegamento.
Il servizio, dopo aver cambiato la numerazione in 440/441 nel dicembre del 2010[7], venne soppresso con l'orario invernale del 2011[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Shirley Sherwood, Venice Simplon Orient-Express. Il ritorno del più famoso treno del mondo, Rusconi Libri, 1985, p. 33, ISBN 88-18-33005-5.
- ^ Federico Antoniazzi, Trent'anni di composizioni internazionali a Venezia Santa Lucia, Salò, ETR - Editrice Trasporti su Rotaie, 2019, ISBN 978-88-85068-48-3.
- ^ FS Ferrovie italiane - Il Treno edizione estiva 28 maggio 1989 - 23 settembre 1989 - orario ufficiale, 1989, p. 215.
- ^ Orario ufficiale FS ferrovie italiane - Il Treno edizione estiva 2 giugno - 28 settembre 1991, 1991, p. 4.
- ^ Il Treno - orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato - Edizione estiva 31 maggio/26 settembre 1992 - FS, 1992, p. 9, 168.
- ^ In Treno - L'orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato - estate 1994 - 29 maggio/24 settembre 1994, 1994, p. IX, A/37.
- ^ a b EN 440/441 Budapest - Venezia "Venezia", su treni-internazionali.com.
- ^ Jacopo Fioravanti e Giancarlo Scolari, Orario 2012, la scure sui servizi non-AV di Trenitalia, in ferrovie.it, 12 dicembre 2011. URL consultato il 22 febbraio 2021.
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