Vara di Fiumedinisi | |
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Tipo | religiosa locale |
Periodo | Dal 13 al 14 agosto[1] |
Celebrata a | Fiumedinisi |
Religione | Cattolicesimo |
Oggetto della ricorrenza | Annunciazione del Signore |
Tradizioni religiose | Offerta della cera, processioni |
Tradizioni profane | Luminarie, altre |
Tradizioni culinarie | calia e simenza |
Data d'istituzione | XVII secolo |
La Vara di Fiumedinisi[2] è una macchina votiva costruita in legno e ferro dedicata all'Annunciazione del Signore,[2] che è portata a spalla da circa 150 uomini (chiamati "Devoti portatori")[2] in occasione dell'omonima festa, celebrata la seconda domenica di agosto, ogni cinque anni circa, a Fiumedinisi, in provincia di Messina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Al pari di altre macchine votive presenti nel territorio siciliano (quali ad esempio la Vara di Messina), la sua origine è collocata dagli storici intorno al XVII secolo, durante il periodo di dominazione spagnola della Sicilia.
In origine la festa era celebrata a Fiumedinisi il 25 marzo di ciascun anno, proprio in concomitanza con la ricorrenza religiosa dell'Annunciazione del Signore. Soltanto alla fine del XIX secolo la festa fu spostata alla seconda domenica del mese d'agosto e la cadenza divenne irregolare, in particolare per consentire ai tanti emigrati di prendevi parte. La manifestazione è altrimenti definita 'a festa ranni.
La mattina sfilavano i membri della Confraternita dell'Itria e quelli della Confraternita dell'Annunziata.[2]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Sulla vara prendono posto tre bambini[2] tra i 10 e i 14 anni che rappresentano, per volere del popolo di Fiumedinisi, il Padre Eterno, l'Angelo Gabriele e Maria,[3] oltre all'arciprete di Fiumedinisi, al vescovo di Messina e ai tre "Mastri",[4] eredi delle famiglie fiumedinisane che secondo tradizione contribuirono in modo principale alla costruzione della Vara. La rappresentazione si chiude col canto dialettale, tramandato nei secoli, dei tre personaggi.[5]
Le attuali dimensioni della Vara di Fiumedinisi sono le seguenti: lunghezza pari a 10,40 metri; larghezza pari a 1,55 metri e altezza pari a 7,0 metri circa. Il suo peso a vuoto si aggira intorno alle 2,8 tonnellate. La struttura odierna si caratterizza per la presenza di due corpi principali, il "Limbo" o "varetta del Padre Eterno" e la "varetta di Maria", che sono collegati tra loro per mezzo di tre grosse travi in legno (sotto le quali prendono posto i devoti portatori il giorno della festa). In mezzo ai due corpi principali vi è una pedana in tavolato con una scaletta in legno a quattro gradini appoggiata al "Limbo", sulla quale trova collocazione il personaggio dell'Angelo Gabriele. I vari pezzi assemblati sono custoditi rispettivamente nelle chiese di San Pietro e chiesa di San Nicola.
Itinerario
[modifica | modifica wikitesto]La vigilia del 13 sera, è dedicata ai Viaggi, processione penitenziale che i fedeli compiono in ginocchio tra la chiesa di San Pietro e quella dell'Annunziata.
L'itinerario della vara parte da piazza della matrice, santuario dedicato alla Vergine Annunziata, attraverso la strada 'a vara fino a piazza San Pietro[3] e ritorno. All'andata la vara è condotta da fedeli in abiti civili. Al rientro i portatori sono vestiti rigorosamente di bianco
Appuntamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Edizione 2007, il 12 agosto.
- Edizione 2016, il 14 agosto. Ultima riproposizione.
Confraternita dell'Itria
[modifica | modifica wikitesto]Confraternita dell'Annunziata
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Date dell'ultima edizione.
- ^ a b c d e Giuseppe Pitrè, XVI pp. 1933.
- ^ a b Giuseppe Pitrè, XVI pp. 194.
- ^ Giuseppe Pitrè, XVI pp. 195.
- ^ Giuseppe Pitrè, XVI pp. 196 - 197.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Pitrè, "Feste patronali in Sicilia", Volume unico, Torino - Palermo, Carlo Clausen, 1900.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vara di Fiumedinisi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione della festa nel sito del comune di Fiumedinisi Archiviato il 13 aprile 2016 in Internet Archive.