Famiglia Van Dievoet | |
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Pes meus in directo. Stemma: partito d'argento e di nero, alla torre aperta del campo merlata di quattro pezzi dell'uno all'altro, caricata in cuore di uno scudetto partito d'oro e di rosso, alla pianta di piede umano, anch'essa dell'uno all'altro, la torre accompagnata in capo da due stelle di sei raggi, a destra di rosso, a sinistra d'oro e in punta da un crescente dell'uno all'altro. | |
Stato | Belgio |
Data di fondazione | circa 1650 |
La famiglia Van Dievoet è una famiglia patrizia di Bruxelles, inscritta nei registri della borghesia belga dal diciassettesimo secolo [1] e discendente di sei delle sette nobili famiglie di Bruxelles.[2] Alla fine del XVII°Secolo formò un ramo parigino che divenne nobile noto come Vandive, ramo che si estinse nel 1802.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Questa famiglia discende da Gilles van Dievoet, borghese di Bruxelles, che si era sposato:
- Il 13 novembre 1650, in primo matrimonio a Bruxelles, nella chiesa di Notre-Dame-de-la-Chapelle, con Catherine Slachmeulder, deceduta a Bruxelles il 24 giugno 1660 e sepolta nel cimitero del convento dei frati di Récollets.
- Il 31 luglio 1660, in seconde nozze, sempre a Bruxelles, nella chiesa collegiale di Santa Gudula, con la damoiselle Gertrude Zeevaert, deceduta a Bruxelles il 22 luglio 1705, e seppellita il 24 luglio 1705, nella chiesa della Madeleine a Bruxelles.
Personalità
[modifica | modifica wikitesto]Francia
[modifica | modifica wikitesto]- Philippe van Dievoet detto Vandive (1654—1738), consigliere del re, orafo di re Luigi XIV e console di Parigi.
- Guillaume Vandive (1680—1706), tipografo del Delfino.
- Balthazar Philippe Vandive, orafo e console di Parigi.
- Nicolas Félix van Dievoet detto Vandive, nobile, avvocato al Parlamento di Parigi, Cancelliere della Udienze nel Gran Consiglio, consigliere-segretario del Re.
Belgio
[modifica | modifica wikitesto]- Pierre van Dievoet (1661—1729), famoso scultore a Bruxelles e Londra, Consigliere della Città di Bruxelles dal 1723 al 1724.
- Jean-Louis van Dievoet (1777—1854), segretario della procura della corte suprema del Belgio.
- Auguste van Dievoet (1803—1865), dottore in giurisprudenza della Università statale di Lovanio, avvocato presso la Corte suprema del Belgio e storico del diritto.
- Jules van Dievoet (1844—1917), dottore in giurisprudenza della Libera Università di Bruxelles, avvocato presso la Corte suprema del Belgio.
- Eugène van Dievoet (1862—1937), architetto, maggiore nel genio militare, cavaliere dell'ordine di Leopoldo a titolo militare.
- Henri van Dievoet (1869—1931), architetto.
- Gabriel van Dievoet, (1875—1934), decoratore in stile Art Nouveau.
- Germaine van Dievoet (1899—1990), campionessa belga di nuoto, medaglia di bronzo del merito sportivo, prese parte ai Giochi Olimpici di Anversa nel 1920.
Ritratti
[modifica | modifica wikitesto]-
Jean-Baptiste van Dievoet (1704—1776), marito di Elisabeth Van der Meulen (olio di Trigaux, 1761)
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Jean-Baptiste van Dievoet (1747—1821), marito di Anne-Marie Lambrechts (pastello, 1774)
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Anne-Marie Lambrechts (1753—1871), moglie di Jean-Baptiste van Dievoet (1747—1821) (pastello, 1774).
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Jean-Baptiste van Dievoet (1747—1821), marito di Anne-Marie Lambrechts, olio intorno al 1787.
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Jean-Baptiste van Dievoet (1775—1862), J.U.L. della vecchia università di Lovanio, marito di Catherine-Jeanne Cuerens (1781—1823), padre di Hortense van Dievoet (1804—1854) moglie di Ignace Brice, figlio primogenito di Jean-Baptiste van Dievoet e Anne-Marie Lambrechts (1856).
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Jean-Louis van Dievoet (1777—1854), segretario del Parquet della Corte di Cassazione a Bruxelles, marito di Jeanne Wittouck, figlio di Jean-Baptiste van Dievoet e Anne-Marie Lambrechts (ritratto di Ignace Brice).
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Eugène van Dievoet (1804—1858), giudice presso il Tribunale commerciale di Bruxelles, marito di Hortense Poelaert (1815—1900), sorella dell'architetto Joseph Poelaert (scultura di Victor Poelaert).
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Eugène van Dievoet (1804—1858), ritratto in miniatura, intorno al 1854.
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Hortense Poelaert (1815—1900), moglie di Eugène van Dievoet (1804—1858), sorella dell'architetto Joseph Poelaert (ritratto di Ignace Brice, 1840).
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Henri van Dievoet (1869—1931), architetto, marito di Eugénie Masson (1872—1943).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jan Caluwaerts e Hugo Simonart, Poorters van Brussel. Bourgeois de Bruxelles, tomo II, 1601-1695, Louvain, 2005, p. 89, ISBN 9789080553910.
- ^ Filiations lignagères bruxelloises contemporaines, Bruxelles, 2015, p. 105.
Altri progetti
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