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Quinto Bebio Tamfilo[1] (latino: Quintus Baebius Tamphilus) (... – ...) è stato un politico romano, pretore della Repubblica Romana, che partecipò ai negoziati con Annibale per tentare una riappacificazione prima della scoppio della seconda guerra punica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Poco è noto sia della vita che della carriera politica di Bebio, ma è molto probabile che fu pretore prima del 218 a.C.. Quando Annibale assediò Sagunto, città alleata dei Romani, i Saguntini inviarono una richiesta di assistenza a Roma; in risposta il Senato romano inviò Bebio e Publio Valerio Flacco come ambasciatori in Spagna, con la richiesta rivolta ad Annibale di abbandonare l'assedio.
I due senatori proseguirono poi verso Cartagine per chiedere al locale Senato di fermare Annibale e di punirlo per aver violato il trattato di pace, che aveva posto termine alla prima guerra punica.
Turned back in Spain, the delegation got a hearing in the Carthaginian senate, but the Carthaginians supported Hannibal.[1]
T.R.S. Broughton points out[2] that the dating of the embassy is vexed. The Augustan-era historian Livy (21.6.3) seems to indicate that Valerius and Baebius were dispatched by the consuls of 218. Saguntum fell before the winter of 219–218, and since the envoys were supposed to have arrived before Hannibal's attack, the latest possible date is early 219. Dating based on Polybius points to a different story. "Probably deliberately," notes Dexter Hoyos, "Roman historical tradition afterwards distorted the facts about this embassy. … This story gathered increasingly implausible features as it went on."[3]
In 218, Baebius was part of a delegation[4] sent to Carthage with an ultimatum in expectation of declaring war. Livy notes that the five diplomatic legates were elder statesmen;[5] they were all of consular rank except for the praetorian Baebius.[6] The ambassadors then visited Spain and Gaul to recruit allies, with mixed results.[7] Rome's failure to act more speedily on the diplomatic front allowed the war to expand into Gaul and Italy from Spain.[8]
Quinto Bebio ebbe due figli: Gneo e Marco, che furono entrambi consoli, il primo nel 182 a.C. e il secondo 181 a.C..
The eldest son was probably the plebeian tribune Q. Baebius who opposed going to war with Philip V of Macedon in 200 BC.
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[modifica | modifica wikitesto]Antonio Corbellini (... – Rovato, 30 aprile 1748) è stato un architetto italiano.
Domenico Corbellini (... – Brescia, 21 maggio 1790) è stato un architetto italiano, figlio di Antonio e fratello di Carlo. I [2]
Francesco Scarpabolla (Venezia, 1902 – Venezia, 1999) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Alcune statue nello stadio Nereo Rocco di Trieste
- Statua bronzea della fontana dell'Immacolata sulla scalinata della Stazione di Venezia Santa Lucia a Venezia (1959)
pittura e pittori in progress
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo della National Gallery
- Catalogo dei dipinti della Galleria degli Uffizi
- Cecchino da Verona. - da [3]
- Pier Francesco Mola - ravvivare da gombrich
- da finire Bartolomeo Bulgarini da gombrich
- da finire Natalino da Murano con 3cani
- Orazio Talami
- Theophanes Bathikas il monaco
- Konstandinos Tzanes
- Simone Talenti
- Diogo Boitaca da pt:Diogo Boitaca
Storia Friuli e Veneto
[modifica | modifica wikitesto]Fabrizio Fabbrini (Forlì, 28 luglio 1938) è uno storico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Obiettore di coscienza
[modifica | modifica wikitesto]Nel clima che si era creato dopo il Concilio Vaticano II, con una richiesta di maggiore partecipazione democratica dai parte dei laici alla vita della Chiesa, richiesta che talvolta si manifestava come aperto dissenso, si inseriscono numerosi episodi clamorosi, tra i quali quello che vede protagonista Fabbrini, che nell'aprile 1968 interruppe la predica di un sacerdote in una parrocchia romana [2].
Ora insegna Storia romana presso la sede di Arezzo dell’Università di Siena.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Orosio. Uno storico - Storia e Letteratura - 1979
- Piero della Francesca e i suoi tempi. Echi del tempo e senso della storia negli affreschi aretini di Piero - Alberti & C. - 2006
- Translatio imperii. L'impero universale da Ciro ad Augusto - Storia e Letteratura - 1983
- La definizione del potere in Roma antica - Euroma La Goliardica - 1983
- Mondo classico - Principato - 1997
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Poi
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Marcello al corso
Valentin Lefebvre
[modifica | modifica wikitesto]Not much is known of the life of the Flemish artist Valentin Lefebvre (also Lefèvre). The fundamental influence on his work, clear also in the present sheet, is the Venetian artist Paolo Veronese (1528-1588), but it has also been pointed out that Giovanni Coli and Filippo Gherardi were significant.1 Both those painters were working in Venice between 1663-68, in the Library of San Giorgio Maggiore, where Lefebvre was also active around the same period. As an artist Lefebvre mainly concentrated on engravings for illustrations and he is the author of the Opera Selectiora, published in 1682.
The present highly sophisticated and elaborate drawing shares many characteristics with Lefebvre’s engraving of the Rape of Europa, which records a painting of Veronese now in the National Gallery, London (see last image).2 The print was first published as part of the Opera Selectiora series in 1682, and was reissued in 1749 and 1786. Compositionally, our drawing and the engraving are very similar: both have a comparable group of female attendants around a central main figure, and are placed in a wooded Classical landscape. It is possible that the present drawing was engraved, although a corresponding print has not been identified. Alternatively, it could have been intended for sale to a private collector.
Lefebvre’s most famous painting, Esther before Ahasuerus, is in the Hermitage, St. Petersburg, and his works are represented in many important museums around the world.
Duomo vecchio di Monselice
[modifica | modifica wikitesto]In stile romanico-gotico, edificato nel 1256 dall'arciprete Simone Paltanieri in sostituzione della Pieve di Santa Giustina rasa al suolo per esigenze militari. La facciata presenta snelle lesene, due bifore e un severo rosone; il protiro è un'aggiunta del Quattrocento. Sul retro (abside e torre campanaria merlata), è piacevole l'effetto del rincorrersi degli archetti ciechi su diversi piani prospettici. All'interno: vasta navata; tele di buona fattura (purtroppo non ben conservate); polittico di Scuola Veneziana sull'altare maggiore; quattro bassorilievi in marmo della Bottega dei Bonazza; resti di affreschi Trecenteschi; ossario cilindrico romano del I secolo d.C. sotto il pulpito.
Bellotti, Giovanni Battista (Giambattista)Verona (circa) 1667 - 1730 -
Allievo del Voltolini, completò a Venezia la sua formazione artistica. Forte ingegno e acuto studioso.
Ci rimangono alcune buone opere.
In Santa Maria della Scala: S. Pellegrino (II alt. a destra); in San Fermo: San Francesco (alt. Della Torre); nella chiesa dei Notai (ora Sala dei Giurati) nel vecchio Palazzo del Comune: I Re Magi, il Presepio e alcuni ovali ii con La Storia di Cristo. Altre sue opere, già in gallerie private, sono scomparse.
BIBLIOGRAFIA: Dal Pozzo, Lanceni, Cignaroli, Zannandreis, Da Persico, Bernasconi, Simeoni.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 43 (1993)
ravvivare Carl David Tolmé Runge
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
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vescovi e cardinali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.3 pag.1229 n.1
- ^ * Storia del Cristianesimo 1878-2005, Vol.6-Il rinnovamento della vita cattolica, pag.91, Periodici San Paolo, 2005.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- facciata del Monte di pietà e la Cassa di risparmio a Gorizia
- Civico stabilimento bagni di via Cadorna a Gorizia (1876)
- Chiesa parrocchiale del Redentore a Levico Terme (completata nel 1877)
- Chiesa nuova a Spormaggiore (1867-1875)
- Altare maggiore della chiesa di San Giorgio a Castel Condino (1864)
- Chiesa pievana di S. Maria Assunta a Mezzocorona (1862-1866)
- La Chiesa della natività di S.Giovanni Battista a Mezzolombardo (1846-1850)
- LA CHIESA DI SAN BARTOLOMEO E BOVO IN Canal San Bovo (1839-1850)
Charle Wood, 2 visconte di Halifax
[modifica | modifica wikitesto]da [:en:Charles Wood, 2nd Viscount Halifax]
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Antichi villaggi della Siria settentrionale | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (iv) (v) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2011 |
Scheda UNESCO | (EN) Ancient Villages of Northern Syria (FR) Scheda |
Rouweiha (anche Ruweiha, in arabo:رويحة) è una delle città morte della Siria nord-occidentale (governatorato di Idlib) a circa 10 km da Ma'arrat al-Nu'man. Il villaggio dal 2011 è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità gestita dall'Unesco.
Viaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Austria -- Vienna, , Salisburgo
- Belgio -- Bruxelles, Anversa, Bouillon, Bruges, Gand, Waterloo
- Città del Vaticano
- Croazia --
- Danimarca --
- Finlandia --
- Francia -- Parigi
- Germania -- Berlino, Friburgo
- Grecia -- Alonissos, Heraklion
- Italia
- Norvegia -- Narvik
- Paesi Bassi -- Amsterdam
- Polonia -- Katowice Gliwice Częstochowa
- Portogallo -- Lisbona, Porto
- Regno Unito --
- Repubblica Ceca -- Praga
- Russia -- Mosca Čeljabinsk Ekaterinburg Novokuzneck Rostov-sul-Don Šachty Astrakhan Ulianovsk
- San Marino --
- Slovenia --
- Slovacchia --
- Spagna -- Madrid, Barcellona, Malaga, Siviglia, Valencia, Bilbao, Santander. San Sebastián
- Svezia --
- Svizzera -- Zurigo Chiasso
Africa
- Algeria -- Chlef
- Camerun -- Douala
- Repubblica del Congo -- Pointe Noire
- Egitto -- Cairo Suez Saqqara Monastero di Sant'Antonio Monastero di San Paolo
- Nigeria -- Port Harcourt
- Sudafrica -- Johannesburg Pretoria Sun City Vanderbijlpark Vereeniging Witbank Middelburg
- Swaziland -- Mbabane
Americhe
- Brasile -- Porto Alegre
- Guatemala -- Tikal Flores
- Messico -- Città del Messico Querétaro San Miguel de Allende Guanajuato Celaya Apizaco Matamoros
- Stati Uniti -- Chicago Portland McMinville Miami Atlanta Houston Charlotte Brownsville College Station Bryan Darlington Florence
- Venezuela -- Caracas Puerto Ordaz
Asia
- Arabia Saudita -- Jubail Dammam Dhahran Khobar
- Bahrein -- Manama
- Cina -- Pechino Shanghai Wuhan Zhangjiagang Huangshi Jiayuguan Suzhou Wuxi
- Egitto --
- Emirati Arabi Uniti --
- Giordania -- Amman
- Kazakhstan -- Astana Almaty Atyrau Pavlodar
- India -- Mumbai Delhi Surat Jharsuguda Raigarh Ranchi Raipur Karla Lonavla Parco archeologico Champaner-Pavagadh Calcutta Grotte di Elephanta Jamshedpur
- Malaysia -- Penang Kota Kinabalu
- Oman --
- Siria -- Baniyas Cittadella del Saladino Damasco Krak dei Cavalieri Latakia Masyaf
- Singapore --
- Taiwan -- Kaohsiung
- Thailandia -- Bangkok Rayong Koh Samet Chonburi Pattaya Lopburi Saraburi Ayutthaya Nakhon Nayok
- Turchia -- Istanbul Iskenderun Gebze
Oceania
- Geremia da Udine da Enciclopedia Treccani
- Leonardo da Udine da Enciclopedia Treccani
- GIROLAMO di Bernardino da Udine da Enciclopedia Treccani
- Daniele Florio da Enciclopedia Treccani
- Luigi Della Torre da Enciclopedia Treccani
- Francesco Florio da Enciclopedia Treccani
- Niccolò Madrisio da Enciclopedia Treccani
- Giuseppe Greatt da Enciclopedia Treccani
- Lorenzo di Aquileia da Enciclopedia Treccani
- en:Richard Amerike
DA FARE/COMPLETARE
[modifica | modifica wikitesto]- vedi Utente:YukioSanjo/Arco di Riccardo
- vedi Utente:YukioSanjo/Gaio Carrina
- vedi Utente:YukioSanjo/Opere di Domenico Tintoretto
Viaggiatori del Medioevo
[modifica | modifica wikitesto]- John Mandeville
- Giovanni de' Marignolli
- Odorico da Pordenone
- Guglielmo di Tripoli
- Meshullam da Volterra
- Pompeo di Pavia da Santi e Beati
- Castelli patriarcali
Maya
[modifica | modifica wikitesto]- Tortuguero
- Santa Rosa Xtampak da tradurre dal tedesco
Dfh
[modifica | modifica wikitesto]- San Largo di Aquileial
Largo - Deriva dal latino largus e significa «abbondante». L’onomastico è tradizionalmente festeggiato l’8 agosto in ricordo di San Largo martirizzato a Roma con San Smaragdo. La Chiesa commemora, inoltre: un martire di Aquileia con i santi Dionisio, Felice, Ilario vescovo e Taziano diacono, il 16 marzo.
Teutmaro - Patriarca Imperatore Ludovico II restituisce al patriarca con diploma la giurisdizione sui vesvovadi istriani.
Lupo - Patriarca nel 943 assedia Grado
Giovanni - Patriarca
Una notizia riguardante il castello di Prosecco ci viene comunque offerta da antiche cronache ecclesiastiche, oggi non più reperibili, secondo le quali un certo Giovanni, patriarca di Aquileia, nel 660 venne gettato da una finestra del castello di Prosecco dai Triestini scismatici. Bisogna dire però che la notizia, raccolta prima da Ireneo della Croce e poi portata avanti da altri storici, non è stata nemmeno presa in considerazione dal Tamaro. Basta infatti obiettare che nel 660 il territorio triestino era compreso nel "numerus tergestinus", una sorta di provincia militare istituita agli inizi del 600 dai Bizantini, per difendere le frontiere dagli Slavi e dai Longobardi, dai quali ultimi dipendeva il patriarca di Aquileia, mentre i Triestini erano invece sottoposti al patriarca di Grado, in territorio bizantino. Vien da chiedersi come mai, nel bel mezzo delle lotte religiose, un patriarca "nemico" sia venuto a Prosecco, cioè in territorio triestino, conoscendo bene l'odio che i Triestini nutrivano per i Longobardi.
Giovanni Abate patriarca d’Aquileia sposta la sede patriarcale nel castello di Cormons (617), in seguito assale a Grado Fortunato patriarca ariano di Grado, si riprende i tesori della diocesi (622) ed è deposto da papa Onorio I.
Successivamente il vescovo di Pola, eletto patriarca dal partito filo-bizantino, fugge con i tesori delle chiese da Grado ad Aquileia (la cui sede è vacante), poi nella più sicura Cormons
Indetto da Severo nel 589. Vi partecipò Oronzio, primo vescovo noto di Vicenza. [7]
Annone (generale della battaglia di Cissa)
ultimi
[modifica | modifica wikitesto]Da fare 5 663
- Gaochang vedi ---en Gaochanhg