Il primo Hydraflot fu costruito negli anni trenta, per accompagnare Alexandre Volembois e i suoi due compagni e amici d'avventura in una spedizione lungo il corso del fiume Amerzone nel cuore di una foresta equatoriale. Il veicolo era solo un prototipo e ancora prima di raggiungere le coste dello stato di Amerzone, durante una sosta un piccolo porto su una tappa del tragitto, si danneggió e a nulla servirono i tentativi di riparazione dei tre compagni. Fu quindi lasciato affondare nell' ormeggio dell'isola e la spedizione continuó con altri mezzi. Il complicato sistema di navigazione e gestione delle varie modalità avviene tramite un interfaccia meccanica. Il giocatore troverà questo vecchio veicolo affondato nella baia dell'isola e sarà decisivo nel proseguimento della storia entrare in esso per trovare in numeri per la rotta da seguire per raggiungere l'Amerzone.
Il secondo Hydraflot, costruito da Alexandre Valembois molti anni dopo al primo, é stato creato con la funzione di riportarlo nuovamente in Amerzone per restituire l'uovo degli Uccelli Bianchi che aveva rubato nella prima spedizione. Rispetto al primo Hydraflot ha una struttura migliore e un interfaccia comandi informatizzata formata da un computer attivato da dei floppy. Porterà il protagonista fino ai piedi del vulcano in cui vivono gli uccelli bianchi. Lì verrà danneggiato irremediabilimente sbandando trasportato da una sistema di dighe e trasportatori di un villaggio indigeno e varrà abbandonato non essendo più utilizzabile.
Il monitor del secondo Hydraflot mostra le varie modalità
L'Hydraflot é un veicolo di dimensioni modeste la cui caratteristica é quella di potere svolgere le funzioni di 5 diveri mezzi di trasporto tramite l'uso di 6 diverse modalità. E' formato anteriormente da un abitacolo e nella parte posteriore ha il motore a benzina. Come strumento di propulsione utilizza una potente elica montata su una rotaia che parte dal tettuccio e arriva alla parte posteriore. Ha come supporto 3 pattini di cui uno anteriore e due posteriori e sulla punta dell'abitacolo ha un arpione. Durante il primo decollo il secondo Hydraflot possiede un razzo arancione montato sul tettuccio per facilitare la partenza ma esaurito il carburante viene lasciato in mare. Ora verranno elencate le 6 modalità previste dell'Hydraflot:
Modalità aereo: in questa modalità l'Hydraflot funziona come un aereo tenendo le ali spiegate e l'elica rivolta all'indietro. In questa modalità il veicolo puó fare lunghi viaggi come la traversata oceanica verso l'Amerzone.
Modalità elicottero: in questa modalità l'Hydraflot funziona come un elicottero posizionando l'elica sopra il tettuccio
Modalità veliero: in questa modalità l'Hydraflot funziona come una barca a vela tenendo le ali alzate con la la larghezza verso l'esterno. Le ali sono fatte in modo che in questa posizione funzionino come vele. Questa modalità é più lenta delle altre ma puó funzionare anche in assenza di carburante. Viene utilizzata per attraversare la prima parte del fiume Amerzone nella secona spesizione.
Modalità rampino: con questa modalità il veicolo puó usare l'arpione montato sul davanti. In più occasioni sarà molto utile
Modalità sottomarino: in questa modalità l'Hydraflot si immerge sott'acqua e usa l'elica come propulsore. L'abitacolo viene peró chiuso ermeticamente e le ali ritratte.
Modalità barca: (vedi foto)Si vede l'Hydraflot in modalità barca lungo il corso del fiume Amerzone in questa modalità la base del veicolo si allunga, le ali si ritraggono e non si appoggia più sull'acqua con i pattini ma direttamente con la struttura. Inoltre il tettuccio viene aperto e la propulsione é data dall'elica posizionata sulla parte posteriore dando al veicolo l'aspetto di un idroscafo.
