Catena Settentrionale di Brenta | |
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Catena Settentrionale di Brenta con l'imbocco della Val di Tovel vista dall'abitato di Tuenno, Ville d'Anaunia | |
Continente | Europa |
Stati | Italia |
Catena principale | Dolomiti di Brenta nelle Alpi |
Cima più elevata | Pietra Grande (2 936 m s.l.m.) |
Lunghezza | ?? km |
Larghezza | ?? km |
Superficie | ?? km² |
Età della catena | ?? |
Tipi di rocce | principalmente dolomia |
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la SOIUSA, la Catena Pietra Grande-Sasso Rosso ha la seguente classificazione:
- Grande parte = Alpi Orientali
- Grande settore = Alpi Sud-orientali
- Sezione = Alpi Retiche meridionali
- Sottosezione = Dolomiti di Brenta
- Supergruppo = Gruppo di Brenta e della Paganella
- Gruppo = Gruppo di Brenta
- Sottogruppo = Catena Pietra Grande-Sasso Rosso
Codice II/C-28.IV-A.1.b
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le principali località ai piedi del gruppo sono, in senso orario Madonna di Campiglio, Malè, Cles e Ville d'Anaunia.
Si tratta dell'unica sezione delle Dolomiti di Brenta non compresa nel Patrimonio UNESCO, in quanto separate dal restante massiccio da impianti di risalita per piste da sci. [2]
Limiti geografici
[modifica | modifica wikitesto]La Catena Settentrionale di Brenta separa la Val di Non e la Val di Tovel (a est) dalla Val di Sole (a ovest); la separazione con il resto del Gruppo di Brenta avviene al Passo Grosté, a nord del quale si sviluppa questo gruppo.
In riferimento alla suddivisione SOIUSA, i sottogruppi confinanti, quindi facenti parte delle Dolomiti di Brenta sono:
- Massiccio del Grostè (A.1.a) a sud;
- Sottogruppo Gaiarda-Altissimo (A.1.c) a sud-est;
- Sottogruppo della Campa (A.1.d) ad est.
Cime principali
[modifica | modifica wikitesto]Vetta | Quota (m) |
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Pietra Grande | 2936 |
Corno di Flavona | 2914 |
Sasso Alto | 2897 |
Cima Sassara | 2894 |
Cima Vagliana | 2865 |
Vetta | Quota (m) |
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Cima Rocca | 2831 |
Sasso Rosso | 2645 |
Cima Nana | 2572 |
Cima delle Palette | 2405 |
Monte Peller | 2319 |
Punti d'appoggio
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo risulta essere una delle parti più selvagge delle Dolomiti di Brenta e per questo i punti d'appoggio sono sporadici e consistono principalmente in malghe e ricoveri di fortuna. Sono comunque due le strutture gestite dalla SAT:
A questi si aggiungono diverse malghe in passato adibite al pascolo che col tempo hanno iniziato a dare servizi ai turisti:
- Malga Tuena
- Malga Tassulla
- Malga Denna
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ pnab
- ^ I nove Sistemi dolomitici. Dolomiti di Brenta, su dolomitiunesco.info. URL consultato il 22 agosto 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gino Buscaini e Ettore Castiglioni, Dolomiti di Brenta, in Guida dei Monti d'Italia, San Donato Milanese, Club Alpino Italiano - Touring Club Italiano, 1977, ISBN 9788836500703.
- Sergio Marazzi, Atlante orografico delle Alpi. SOIUSA. Suddivisione orografica internazionale unificata del Sistema Alpino, in Quaderni di cultura alpina, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005, ISBN 9788880682738.