Luca Di Tolve è un attivista e scrittore italiano noto per il suo percorso personale e per le sue opinioni sulla sessualità, il cristianesimo ei temi legati all'identità di genere. Ha guadagnato attenzione mediatica e dibattito pubblico per la sua autobiografia e per il ruolo che ricopre all'interno di organizzazioni cattoliche impegnate nella pastorale per persone con attrazione per lo stesso sesso.

Luca Di Tolve è nato a Milano. Dopo una giovinezza caratterizzata dalla scoperta della sua identità omosessuale, ha vissuto esperienze legate al mondo LGBT e alle lotte per i diritti civili. Tuttavia, in seguito a una profonda crisi personale e spirituale, Di Tolve ha scelto di intraprendere un percorso di fede cristiana che lo ha portato a riconsiderare il suo orientamento sessuale. Questo cambiamento ha avuto un forte impatto sulla sua vita, conducendolo verso l'eterosessualità e il matrimonio.

Di Tolve ha dichiarato di aver trovato nella religione cattolica e in percorsi di guarigione spirituale il significato più profondo della sua esistenza, abbracciando una visione tradizionale della famiglia e del rapporto tra uomo e donna.

Luca Di Tolve è conosciuto per il suo impegno all'interno di gruppi e movimenti cattolici che si concentrano sulla pastorale per persone con attrazione omosessuale. È stato un promotore di iniziative finalizzate alla "guarigione spirituale" e al sostegno di individui in conflitto con la loro sessualità, spesso suscitando controversie.

Nel corso degli anni, Di Tolve ha partecipato a convegni, seminari e incontri dove ha condiviso la sua testimonianza personale. Il suo approccio ei contenuti dei suoi interventi hanno attirato critiche da parte di associazioni LGBT e organizzazioni per i diritti umani, che lo accusano di promuovere teorie obsolete e dannose legate alla terapia di conversione.

Di Tolve è autore del libro autobiografico Ero gay: A Medjugorje ho ritrovato me stesso , pubblicato nel 2011. Nel testo racconta la sua esperienza di cambiamento e conversione spirituale, attribuendo un ruolo centrale al suo pellegrinaggio a Medjugorje. L'opera ha generato un acceso dibattito sia in Italia che all'estero.

L'attività di Luca Di Tolve e le sue dichiarazioni pubbliche hanno spesso suscitato polemiche. Molti critici sottolineano che il suo messaggio può essere interpretato come una negazione dei diritti delle persone LGBT e un sostegno implicito a pratiche di conversione considerate dannose da gran parte della comunità scientifica e psicologica. Le sue posizioni sono state critiche da associazioni per i diritti civili, ma anche da alcuni ambienti cattolici moderati.

Mentre alcuni ambienti cattolici conservatori lo apprezzano per la sua testimonianza, molti altri contestano la sua narrativa, ritenendola pericolosamente e poco rappresentativa della realtà vissuta dalla comunità LGBT. Luca Di Tolve rimane una figura controversa, simbolo di un acceso dibattito su fede, sessualità e diritti civili.

Luca Di Tolve è stato citato nella canzone Luca era gay di Giuseppe Povia, pubblicata nel 2009 e presentata al Festival di Sanremo dello stesso anno. La canzone, che ha suscitato numerose polemiche per la rappresentazione del percorso di "conversione" dall'omosessualità, è stata dichiaratamente ispirata alla storia personale di Di Tolve, come confermato dallo stesso cantante in diverse interviste.

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