Marziale Mestre Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | azzurro |
Dati societari | |
Città | Mestre |
Nazione | Italia |
Federazione | F.G.N.I. |
Fondazione | 1893 |
Scioglimento | 1907 |
Rifondazione | 1909 |
Scioglimento | 1929 |
Stadio | Francesco Baracca ( posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Marziale era una società di ginnastica e scherma italiana, con sede a Mestre. Negli anni 1800 e anni 1900 ebbe una sezione calcistica che prese parte al Campionato Veneto del 1907. È di fatto considerata la prima realtà calcistica di Mestre.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]il nome
[modifica | modifica wikitesto]La Società di Ginnastica Marziale Mestre prende il nome del primo cantore di giochi, Marco Valerio Marziale, comunemente ritenuto il più importante epigrammista in lingua latina.
Ginnastica e Scherma
[modifica | modifica wikitesto]La prima notizia di attività ginniche sportive in Mestre risale a domenica 19 giugno 1870 quando si svolse a scopo di beneficenza presso il Teatro Garibaldi in Piazza Maggiore (oggi piazza Erminio Ferretto) un'"Accademia di scherma" organizzata dai fratelli veneziani Pietro ed Alberto Coda che portarono i loro atleti a Mestre per l'esibizione.
La Marziale fu fondata a Mestre nel 1878 (su input di Costantino Reyer) dal Sindaco Napoleone Ticozzi e dal Sovrintendente scolastico Guglielmo Berchet (Il Gazzettino del 23 novembre 1878 cita la notizia). Nasce come "Palestra Marziale Veneta - sezione di Mestre" e successivamente diventerà semplicemente "Palestra Marziale di Mestre".
Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La sezione calcio venne costituita con molta probabilità nel 1892-93 da un gruppo di pionieri che volevano far svolgere la prima partita ufficiale calcistica italiana, che doveva essere Mestre-Udinese (società Udinese di ginnastica e scherma). Successivamente le prime partite furono effettuate al torneo del 1896 a Treviso, le cui squadre presero il nome di Udinese, Vittorio Veneto e Treviso (corretto al posto della Marziale). Successivamente vi fu nel 1903 una partita col Milan al torneo Reyer, ed anche i mestrini si recheranno nella città berica ad istruire i vicentini sul calcio, facendo poi svolgere il torneo a 4 con Vicenza, Baggio, Cordellina e Schio. La prima partita ufficiale veneta della Marziale è datata aprile 1907, contro il Vicenza Calcio.
Nel dicembre 1907 in una travagliata assemblea congiunta con la Reyer Venezia (si doveva decidere altro, la "seconda partita di entrambe le squadre, la fusione era un argomento "solo Reyerino"), le due realtà sportive si fondono dando luogo al "Venezia 1907" che prende i colori misti delle 2 società: l'azzurro marziale ed il giallo Reyer diventano Verde, il rosso granata Reyer diventa nero.
Mestre F.C. 1909
[modifica | modifica wikitesto]Il calcio a Mestre rinascerà proprio dagli atleti e dirigenza Marziale nel 1908-9 a Padova in manifestazioni "circensi" non registrate, fornendo squadre coi nomi di "Mestre" e "Dolo" (maglie bianco-celesti), e la prima partita ufficiale del rifondato "Mestre 1909" sarà nel dicembre 1910 con il nascituro Petrarca F.C. Padova (1-6 giocata nel campo dei "Tre Pini").
Il Mestre non riuscirà ad iscriversi alla Federazione se non nel 1919 con l'omologazione del campo dello Stadio Francesco Baracca attraverso la "Coppa Luigi Beccari", vinta dal Mestre sulla SPES per 2-0. Il nome della squadra verrà modificato da "Mestre FC 1909" ad "AC Mestre" e con tale nome sarà iscritto alla Federazione.
Alla sua prima stagione in Promozione 1919-20 (2° livello nazionale) l'AC Mestre arrivò 7° ed ultimo, ma non erano previste retrocessioni in Terza Categoria perché quest'ultima diventò la categoria in cui erano relegate le società di nuova affiliazione che non potevano permettersi di allestire un campo di gioco avente dimensioni superiori al minimo richiesto dalla FIGC (90x45), ma soprattutto mancanti della palizzata in legno che avrebbe loro permesso di far pagare il biglietto d'ingresso. È per questo motivo che a lungo andare giocare con "squadre di Terza Categoria" assunse il significato di confrontarsi con squadre in infimo livello.
La stagione successiva 1920-21 il Mestre sfiorerà l'accesso in Prima Categoria: vincerà il proprio girone con 13 punti sui 16 disponibili ed anche parimerito il Girone finale perdendo poi 1-0 lo spareggio giocato a Vicenza contro la Legnaghese.
La stagione 1921-22 vedrà il Mestre non qualificato al Girone finale, mentre dalla stagione successiva, a seguito del "Compromesso Colombo" si avrà lo sfoltimento della Prima Categoria e la formazione di una seconda categoria intermedia formata dalle squadre "ex prima" e dalle promosse dalla Promozione, cosicchè la precedente seconda (Promozione) diventerà la "terza serie" e prenderà il nome di "Terza Divisione".
La stagione successiva 1923-24 il Mestre si qualificherà secondo ed assieme alla Pro Gorizia si qualificherà al girone finale vinto poi dal AC Vicenza (reduce da 2 retrocessioni consecutive).
Il Mestre continuerà i campionati successivi al 3° livello, che dal 1927 diverrà poi 4°, vedendosi il Mestre ammesso alla "seconda divisione nord" (terzo livello) dopo la stagione 1927-28. I colori dalla stagione successiva appaiono rossoneri.
Nel 1929 (anche sulle notevoli pressioni del regime fascista in fatto di "fusioni" di squadre e loro sfoltimento), nonchè a causa della perdita dell'autonomia comunale dell'agosto 1926 di Mestre, che allontanò gli investitori e potenziali interessati allo sport e nome mestrino, si fusero le 4 realtà cittadine Ac Mestre, Libertas, Spes e --- e daranno luogo alla "Mestrina" che prenderà i diritti sportivi e la tradizione cittadina del AC Mestre.
Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori sociali alla fondazione erano il rosso granata della Reyer (progenitrice).
Al Torneo di Treviso del settembre 1896 alla partita "Mestre-Vittorio Veneto" (poi successivamente corretta in "Treviso-Vittorio Veneto") la Marziale prese il colore azzurro dello stemma cittadino mestrino, divise azzurre prese dai commilitoni delle manifestazioni militari vicine di quei giorni.
L'azzurro resterà da allora il colore ufficiale della Marziale.
Per il Mestre Footbal Club 1909 e poi AC Mestre (dal 1919) i colori non sappiamo bene quali siano stati. presumibilmente il biancorosso dell'antico "secondo stemma" cittadino (Communitas Mestrensis), mentre appare il rosso e nero nel 1928-29.
Campo di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1893 la società ecclesiastica di Carpenedo "300 campi" cede un'area pari alla centesima parte del proprio nome (3 campi - 91,5 x 165 metri) alla famiglia Zajotti e successivamente nel 1896 gli Zajotti cedono l'area alla "Società Veneta di Sport" guidata dai tre maggiorenti mestrini Nicolò Marcello, Lorenzo Saibante ed Antonio Marini Missana che fanno recintare l'area e chiedono al Comune di Mestre di emettere un'ordinanza per vietare la zona alla caccia ed alla pesca ed inibirne il libero accesso.
La destinazione calcistica al tempo non esisteva, fu deciso pertanto inquadrare l'area come "ippodromo", il che consentiva l'ingresso alle donne ed un biglietto d'ingresso con tassazione fissa al 25% e che permetteva quindi lo svolgimento delle manifestazioni sportive tutte.
Doveva essere quella l'area dove far svolgere le due partite A/R Mestre-Udinese che poi invece furono spostate nel 1896 a Treviso con l'aggiunta del "Vittorio Veneto" (il "derby" "Internazionale italiano" tra le chiese di Mestre - che fino al 1927 Mestre ha chiesa sotto Treviso - Udine e Vittorio Veneto - chiesa austriaca al tempo) e la successiva correzione dei nomi delle squadre partecipanti, togliendo Mestre e mettendovi Treviso (che gioca infatti in azzurro come i colori della Marziale).
L'area sarà inaugurata ufficialmente al calcio solo nell'autunno 1919 (l'odierno Stadio Francesco Baracca) con la "Coppa Luigi Beccari".
Oltre a tale area, gli allenamenti delle sezioni calcio di Marziale, Libertas (1902) e S.P.E.S. (1903) si svolgevano anche nelle aree delle parrocchie e Chiesa mestrina, ed i documenti ci riportano l'uso dell'area "dietro il Cinema Concordia" di via Carducci.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Marziale Calcio Mestre |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Barizza (a cura di), Panathlon International Club Mestre 1984-2004, Treviso, 2004
- Sergio Barizza, Storia di Mestre, III edizione, Padova, edizioni II Poligrafo, 2014
- Presido Permanente Mestre Terraferma - atto della "richiesta di vincolo" per Lo Stadio Baracca d Mestre[dove la si può leggere?].
- Duccio Toffanello Guadagni, Racconti di mio padre, storia Calcio Mestre e Stadio Francesco Baracca edit Centro Studi Storici di Mestre - saggio - in via di pubblicazione