Elenco delle basiliche presenti in Europa, suddivise per Stati e per Località in ordine alfabetico:
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- Meritxell
- Basílica Santuario della Madonna di Meritxell (Decreto del 13.05.2014).
A Sora sono presenti le sedi delle seguenti religioni:
Sora è sede Vescovile (diocesi di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo). Fin dai primi secoli del cristianesimo fu sede di diocesi ed in epoca longobarda divenne capoluogo di gastaldato facente parte del ducato di Benevento[2].
Il primo documento ufficiale che attesta Sora come diocesi costituita risale al 496 ma testimonianze storiche confermano una stabile presenza apostolica nella città già a partire dagli ultimi anni del II secolo.
Sede in Via San Marciano, 21 [2]
Sede in via Pozzo Pantano, 5 [3]
Modello dei comuni [4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]«… Soraeque iuventus addita fulgebat telis…»
«…e la gioventù di Sora, aggiunta [agli altri guerrieri] brillava nelle sue armi…»
Il toponimo Sora ha un'origine molto antica ed incerta, sembra derivare da Sorae, oppure da Soranus che in latino significa di Sora, ma il nome, potrebbe avere anche radici indoeuropee e derivare da Sor ossia roccia ed acqua riferendosi a monte San Casto ed al fiume Liri.[3]
Comunque il nome è restato immutato nei tempi.
Con certezza si sa, infatti, che già Tito Livio cita la conquista di Sora da parte dei Romani tra il 326 ed il 312 a.C. nella Battaglia di Lautulae[4]; Decimo Giunio Giovenale parla di come Sora riusciva ad esaudire i desideri e vizi degli uomini[5]; Ludovico Ariosto nell'Orlando Furioso fa riferimento al duca di Sora nel Canto XXXVI[6].
Antica città volsca, divenne colonia e municipio romano, poi possesso bizantino, longobardo, normanno e angioino.
I primi insediamenti risalgono al Paleolitico medio.
Uno di una certa consistenza è stato localizzato sul monte San Casto e Cassio dove sono stati rinvenuti anche tratti di mura poligonali risalenti al periodo volsco (VI-IV secolo a.C.)[7].
Poiché le prime notizie storiche risalgono all'epoca in cui la città era abitata dai Volsci, si ritiene che essa sia stata da questi fondata.
Nel 345 a.C. fu conquistata da Roma. Da allora ne condivise la storia fino alla caduta dell'Impero.
Sora ha subito molte occupazioni nel corso dei secoli, da parte dei Longobardi, dei Bizantini, dei Saraceni (breve incursione) e degli Ungari (saccheggio senza occupazione). Nel corso del XII secolo fu teatro della guerra tra i Normanni e il Papa. In seguito alla vittoria dei Normanni entrò a far parte del Regno di Sicilia che poi passò alla dinastia Sveva e successivamente agli Angioini. In questo periodo il re Carlo I d'Angiò trasferì la capitale del regno da Palermo a Napoli.
Sora fu quindi sede di una contea (la Contea di Sora) ed in seguito, dal 1443, del Ducato di Sora, sorta di stato cuscinetto tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Infine, nel 1796, il Re Ferdinando IV di Napoli (che poi assunse nel 1816, dopo il Congresso di Vienna, il titolo di Ferdinando I delle Due Sicilie) soppresse il Ducato di Sora, provvedendo al versamento del relativo prezzo di acquisto al duca Antonio II Boncompagni.
Sora fu quindi inclusa nell'antica provincia di Terra di Lavoro del Regno delle Due Sicilie nell'ambito del quale fu capoluogo di Distretto e sede di Sottointendenza.
Con il Risorgimento Sora divenne parte dal 1861 del neonato Regno d'Italia, divenendo capoluogo di circondario, sempre nell'ambito territoriale della Terra di Lavoro.
Fu quasi del tutto ricostruita dopo il rovinoso terremoto del 1915.
Nel 1927, nell'ambito di un'ampia revisione amministrativa operata dal regime fascista, che portò alla soppressione dei circondari e all'istituzione di nuove province, Sora fu staccata dalla provincia di Terra di Lavoro e fu assegnata alla Regione Lazio divenendo parte della neocostituita Provincia di Frosinone, di cui oggi ospita alcune sedi decentrate.
Oggi rappresenta un importante centro industriale e commerciale (con cartiere, mobilifici, industrie tessili, svariate attività commerciali, agricole ed artigianali), ed è sede della Fiera di Sora che ospita ogni anno migliaia di visitatori.
- ^ Nell'annuario delle chiese di Roma tenuto dalla Diocesi, la chiesa, ancor oggi annessa all'Arciconfraternita dei Santi Benedetto e Scolastica, è classificata tra le 60 "basiliche minori".
- ^ Enciclopedia Universale - Rizzoli Larousse, XIV
- ^ Luigi Loffredo - Sora - Edizioni Terra Nostra Roma - 1986 pag. 22
- ^ Prima Deca, libro IX, capo XXIV da "Ab Urbe condita Libri CXLII"
- ^ nelle "Satire"
- ^ Orlando Furioso Canto XXXVI, verso 7
- ^ AA.VV. Guida alla Città di Sora - 2009 a cura del Comune di Sora