Magic: l'Adunanza, o semplicemente Magic, è un gioco governato da un insieme molto ampio di regole, spesso complesse, anche se i princìpi alla base del gioco sono semplici. Queste regole hanno subìto molteplici trasformazioni negli anni, e possono variare, anche significativamente, a seconda del formato di gioco e del numero dei giocatori; esistono inoltre gruppi di regole aggiuntive per i tornei di livello competitivo o professionistico.
Inizio e fine del gioco
[modifica | modifica wikitesto]Nella versione base del gioco, così come nella maggior parte dei formati, ogni giocatore inizia la partita con un proprio mazzo di carte, assemblato selezionandole a propria discrezione. Questo mazzo (chiamato "grimorio") dev'essere composto da minimo 60 carte, e non ha un limite massimo, ma ogni giocatore dev'essere in grado di mescolarlo senza aiuto. Durante i tornei ai giocatori è permesso avere anche un piccolo mazzo a parte di 15 carte, chiamato sideboard, che possono usare per modificare il proprio grimorio fra una partita e l'altra contro lo stesso avversario, in modo da aggiustare la propria strategia per contrastare quella dello specifico mazzo contro cui si trovano a giocare.
Al principio del gioco ogni giocatore mescola il proprio grimorio, ed essendo Magic un gioco che si svolge per turni, viene scelto con un metodo casuale chi sarà il giocatore a iniziare. Ognuno pesca poi una mano di 7 carte, e nell'ordine del turno ogni giocatore scegle se effettuare uno o più mulligan, ovvero rimischiare la propria mano nel grimorio e pescarne una nuova. Poi ogni giocatore sceglie un numero di carte dalla propria mano pari al numero di mulligan svolti e le mette in fondo al mazzo.
Un giocatore vince la partita eliminando tutti gli avversari. Normalmente ogni giocatore inizia la partita con 20 punti vita, e perde quando una qualsiasi delle seguenti condizioni si verifica:
- i suoi punti vita raggiungono lo zero o un numero negativo;
- il giocatore è costretto a pescare una carta ma il proprio grimorio le ha esaurite;
- il giocatore ottiene almeno 10 segnalini veleno (le carte che sfruttano questa meccanica non sono molte);
- il giocatore si arrende;
- si verificano le condizioni di vittoria o sconfitta richieste da una specifica carta giocata.
Inoltre, a seconda dei formati di gioco, possono esserci ulteriori modi per vincere o perdere una partita, ad esempio subendo 21 danni da un singolo comandante nei formati "Commander". Se un giocatore dovesse contemporaneamente vincere e perdere la partita, quel giocatore perde la partita.
Zone
[modifica | modifica wikitesto]In qualsiasi momento del gioco ogni carta si trova in una delle seguenti zone:
- Grimorio: la parte del mazzo di un giocatore le cui carte sono girate a faccia in giù e normalmente mescolate in ordine casuale. Ogni volta che il gioco richiede di pescare una carta, si tratta sempre della prima carta in cima al grimorio. Spesso, per semplicità, ci si riferisce al grimorio come al mazzo del giocatore, ma questo è incorretto, perché tecnicamente il gioco considera ogni carta di un dato giocatore in qualsiasi zona, comprese addirittura quelle del sideboard, come parte del mazzo.
- Mano: la mano di carte che un giocatore può utilizzare, che viene mantenuta nascosta agli altri. Se alla fine di ogni proprio turno i giocatori devono normalmente scartare carte fino ad averne in mano al massimo 7.
- Campo di battaglia: la zona dove vengono posizionati i permanenti (vedi Tipi di carta) e dove vi restano fino a quando non vengono rimossi per qualche motivo. A differenza delle altre zone, questa viene condivisa da tutti i giocatori.
- Cimitero: la pila degli scarti di un giocatore. Qui finiscono i permanenti che vengono distrutti, le carte scartate dalla mano, o le carte che hanno un singolo effetto quando vengono giocate (come le stregonerie e gli istantanei). Queste carte rimangono a faccia in su e possono essere esaminate da ogni giocatore in qualsiasi momento.
- La pila: in questa zona permangono momentaneamente le magie e le abilità che sono state lanciate o giocate ma che non si sono ancora risolte. Mentre la pila non è vuota i giocatori possono lanciare solo magie istantaneo e usare abilità attivate. Anche questa zona è condivisa da tutti i giocatori. Normalmente per giocare qualsiasi carta o abilità di una carta si utilizza la pila, con l'eccezione di un limitato numero di azioni speciali, come ad esempio giocare una terra.
- Esilio: è una zona dove vengono posizionate le carte esiliate da alcuni effetti specifici. Se non specificato diversamente dall'effetto le carte vengono esiliate a faccia in su e sono visibili a tutti. A volte questi effetti sono temporanei, altre durano fino alla fine della partita. In ogni caso sono pochissimi gli effetti che interagiscono con le carte una volta esiliate.
- Zona di comando: zona presente solamente in alcune varianti del gioco. Qui sono posizionate alcune carte che hanno uno status particolare all'interno del gioco, come ad esempio gli "schemi" del formato Archenemy, i "piani" del formato Planechase e i comandanti nei vari formati Commander. Virtualmente nulla che possa avere effetto sulle carte nelle altre zone può farlo nei confronti di quelle nella zona di comando.
Tipi di carta
[modifica | modifica wikitesto]Ci sono diversi tipi di carta in Magic, questi sono: terra; creatura; incantesimo; artefatto; stregoneria; istantaneo; planeswalker; tribale. Questi possono essere suddivise in vari modi. Ogni carta nel momento che viene giocata è una magia, e passa per la pila prima di risolversi. Le uniche carte che non sono magie sono le terre, che non vengono lanciate, ma messe direttamente sul campo di battaglia con un'azione speciale. Ogni oggetto che permane sul campo di battaglia è chiamato "permanente". Terre, creature, incantesimi, artefatti e planeswalker sono permanenti, e una volta giocati vengono appunto posizionati sul campo di battaglia. Stregonerie e istantanei invece sono carte con un singolo effetto, e una volta risolte come magie finiscono direttamente nel cimitero.
Costi
[modifica | modifica wikitesto]Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Garfield et al., The Magic The Gathering Pocket Players' Guide, illustrazioni di Christopher Rush, 1ª ed., Wizards of the Coast, 1994 [1994], ISBN 1-880992-29-9.
- (EN) AA.VV, Magic: The Gathering Comprehensive Rules, su wizards.com, Wizards of the Coast, 1º febbraio 2013. URL consultato il 4 aprile 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto][[Categoria:Magic: l'Adunanza]] {{S|scultori francesi}} {{Bio |Nome = Pierre Louis |Cognome = Rouillard |Sesso = M |LuogoNascita = Parigi |GiornoMeseNascita = 16 gennaio |AnnoNascita = 1820 |LuogoMorte = Parigi |LuogoMorteLink = Bruxelles (comune) |GiornoMeseMorte = 2 giugno |AnnoMorte = 1881 |Epoca = 1800 |Attività = scultore |Nazionalità = francese |PostNazionalità = conosciuto per le sue [[Scultura di animali|sculture d'animali]], e perciò ascritto alla scuola francese degli ''[[Animalier|animalières]]''. Per le sue opere prediligeva la [[ghisa]] piuttosto che il bronzo. |Punto = no }} == Biografia == Nel 1832 è uno dei primi allievi di [[Georges Jacquot]] all'interno della nuova classe di scultura dell'École royale gratuite de dessin et de mathématiques (l'attuale [[École nationale supérieure des arts décoratifs]] di [[Parigi]]). Nel 1837 entra nell'[[École nationale supérieure des beaux-arts|École des beaux-arts]] di Parigi, dov'è allievo di [[Jean-Pierre Cortot]]. Diventa in seguito professore di scultura e anatomia presso l'École de dessin et de mathématiques dal 1840 al 1881, dove ebbe come allievo lo scultore ''[[animalier]]'' [[François Pompon]]. È anche professore di [[anatomia comparata]], dopo esser stato scultore per il [[Museo nazionale di storia naturale di Francia|museo di storia naturale]], cosa che spiega l'accuratezza delle sue sculture d'animali, ch'egli amava considerare come ritratti d'animali. È stato alla guida di squadre di scultori per i lavori al [[palazzo del Louvre]], sotto la direzione prima di [[Félix Duban]] e poi di [[Hector-Martin Lefuel]]. A lui si devono la progettazione e una parte della costruzione della [[Sala del maneggio]], nonché l'arredo decorativo del cortile delle scuderie (l'attuale cortile Lefuel), in particolare i gruppi in bronzo degli animali in lotta. È stato insignito dell'[[ordine delle Palme accademiche]] e della [[Legion d'onore]]. Morto nel 1881 senza figli, è stato sepolto nel [[cimitero d'Issy-les-Moulineaux]]. == Note == <references/> == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{Collegamenti esterni}} {{Controllo di autorità}} {{Portale|biografie|scultura}}