«L'utilizzo dell'italiano in tutta la sua multiforme ricchezza è un esercizio utile a tutti, sia a chi scrive sia a chi legge, per un obiettivo che è più alto della semplice tutela della lingua italiana: serve a reagire alla pigrizia mentale, all'omologazione e all'appiattimento, espressivo ma anche e ancor più concettuale, che molto spesso colpisce tutti i parlanti e gli scriventi di questo secolo.»
Teknopediano dal 16 aprile 2011, all'indomani della creazione (anonima) della voce su J.H. Schultz (traduzione della versione inglese).
Quest'utente partecipa al Progetto Forme di vita |