Teofilo Fontana | |
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Sindaco di Montefiorino durante la Repubblica partigiana di Montefiorino | |
Durata mandato | 26 giugno 1944 – 1 agosto 1944 |
Sindaco di Montefiorino | |
Durata mandato | Marzo 1946 – 1951 |
Teofilo Fontana (Fiumalbo, 1892 – Casola (Montefiorino), 1962) è stato un politico e partigiano italiano, sindaco di Montefiorino durante la Repubblica partigiana di Montefiorino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Teofilo Fontana nacque nel 1892 a Fiumalbo, sull'Appennino Modenese. Successivamente Teofilo si trasferisce nel comune di Montefiorino, stabilendosi nella frazione di Gusciola, dove lavora come agricoltore e ciabattino.
Ideologia
[modifica | modifica wikitesto]Di ideologia socialista, anche se contrario alla guerra, prende parte alla campagna di Libia e alla prima guerra mondiale. Dopo l'avvento del fascismo mantiene un pensiero di netta opposizione al regime.
Seconda Guerra Mondiale
[modifica | modifica wikitesto]In seguito all'8 settembre 1943, per far fronte all'occupazione tedesca, Teofilo organizza subito un gruppo di ragazzi di Farneta e altri territori del comune di Montefiorino, con lo scopo di difendere la popolazione locale dai rastrellamenti dei nazisti. La banda prende parte ai primi scontri a fuoco della resistenza nell'Appennino Modenese, il 23 dicembre al Fosso di Porcinago e il 27 a [[Gusciola (Montefiorink)| Gusciola)). In seguito si trasferisce nella zona di Villanova e Palareto.
Nel maggio 1944, con la riorganizzazione delle forze della resistenza modenese in seguito alla scadenza dei bandi di arruolamento, Teofilo riceve l'incarico di collaborare di Norma Barbolini, al comando del distaccamento sassolese. In questa veste partecipa dunque attivamente all'attacco al presidio della Gnr di Montefiorino.
Sindaco della Repubblica partigiana di Montefiorino
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 giugno 1944, dopo la sfilata dei partigiani per le vie del paese liberato dalle truppe fasciste, Osvaldo Poppi "Davide" lo candida a sindaco. La proposta viene accettata per acclamazione. La nomina ufficiale avviene il 26 giugno da parte della Giunta popolare eletta dai cittadini. L'Amministrazione Fontana si esaltò per la soluzione rapida e efficace delle emergenze dovute alla guerra, ma si preoccupa anche di sviluppare e testare interessanti sperimentazioni in campo economico, fiscale e assistenziale. Con il rastrellamento del primo agosto, le zone liberate perdono la loro autonomia. Teofilo non lascia zona e la carica: da novembre la Giunta popolare riprende a funzionare a Gusciola, questa volta sotto il coordinamento del CLN zona montagna.
Dopo la guerra
[modifica | modifica wikitesto]Sindaco di Montefiorino durante la Repubblica dell'estate 1944, Teofilo sarà anche il primo sindaco dopo la guerra, nominato dal CLN dopo la liberazione e il primo sindaco eletto nel marzo 1946.
Opinione pubblica
[modifica | modifica wikitesto]Uomo di provata ed integra onestà, risulta particolarmente apprezzato dalla popolazione, che ne conserva un ricordo positivo: un amministratore particolarmente attento alle necessità della gente, soprattutto nei periodi di grande difficoltà.
Dopo il mandato
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del suo mandato, Teofilo si ritira dalla politica a vita privata e torna a lavorare la sua terra. Muore nel 1962 e viene sepolto nel cimitero della frazione di Casola.
Una piazza di Montefiorino è oggi porta il suo nome.