Giuseppe Ferraro (Marcianise, 20 settembre 1946) è un artista, pittore e scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Marcianise nel 1946, dove vive e lavora. Negli anni 60 frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Napoli divenendo allievo di artisti di fama internazionale quali Giovanni Brancaccio e Domenico Spinosa. Inizia la sua attività artistica di pittore e scultore fondando, nel 1976, assieme ad altri artisti casertani, il Collettivo Linea Continua Terra di Lavoro[1], movimento che aveva come riferimento teorico lo storico dell'arte Enrico Crispolti[2] realizzando diverse performance, happening, rassegne e dibattiti in tutta Italia, eventi focalizzati sui temi del sociale e del mezzogiorno. A seguito di tale esperienza ha recuperato la naturale tendenza alla pittura puntando l’interesse sullo studio delle realtà primigenie del territorio attraverso la realizzazione di opere materiche e di astrazione. Inizia così, a inizio degli anni '80, un periodo di predilezione per il "nero", dominante nella sua pittura per tutto il decennio. Per questa peculiarità è stato selezionato da vari critici d'arte tra cui Tonino Casula, Luigi Paolo Finizio e lo stesso Enrico Crispolti per la XI Quadriennale d’Arte Contemporanea di Roma[3] quale artista rappresentante dell'Italia meridionale nella Sezione "Ricognizione Sud: una possibile campionatura"[4]. Nelle tele di grandi dimensioni Peppe Ferraro gioca con l'astrazione, esaltando la materia attraverso la creazione di forti contrasti tonali, caratteristica predominante nella propria pittura, mentre nelle opere di studio predilige la creazione di spazi tridimensionali riferibili quasi sempre a luoghi della memoria, entro cui far rivivere oggetti, personaggi e creature del sotterraneo. Figura di spicco dell'arte contemporanea nel meridione, ha segnato il proprio percorso attraverso una serie numerosissima di mostre, personali e collettive, realizzate in tutta Europa e negli Stati Uniti anche grazie ad una lunga collaborazione con il gallerista Antonio Sapone[5]. Ha collaborato, tra gli altri, con artisti e intellettuali di fama internazionale quali Mariano Baino, Riccardo Dalisi e Salamon Resnik, gli scrittori e giornalisti Mario Lunetta, Antonio Pascale e Vitaliano Corbi, i critici e storici dell'arte Aniello Montano, Massimo Bignardi e Franco Solmi nonché registi e sceneggiatori quali Carlo Lizzani.
Principali rassegne personali e collettive
[modifica | modifica wikitesto]1983: Rassegna "Campania Felix", Castel dell'Ovo, Napoli
1986: XI Quadriennale di Roma - serie dedicata i "neri"
1987: "L'immaginario Lirico", Pinacoteca Comunale, Macerata
1988: "Direzione Sud-Est", Museo Campano, Capua (CE)
1989: "Une Saison en Enfer", Galleria Cinquetti, Verona
1989: Personale, "Galleria Il Prato dei Miracoli", Pisa
1990: "Itinerari Pisani", Bottini D'Olio, Livorno
1990: "Divertissement", Institut François de Naples, Napoli
1991: Personale "Architetture Sotterranee", Palazzo dei Consoli, Gubbio (PG)
1991: Personale al "Brandale", Savona
1991: Personale alla Galleria Spatia, Bolzano
1992: "Neri più Giallo", Galleria Galliata, Alassio (SV)
1993: "Neri e Più!, Vornbach INN, Germania
1993: Arte Fiera, Bologna
1993: Vornbach INN, Germania
1994: "Segno e Visione", Centro Umanistico Incontri Internazionali Antonio e Aika Sapone, Bellona (CE)
1995: "Calligrafia", Galleria Living Art, Milano
1996: "Compagni di Viaggio", Madrid, Spagna
1997: "Suburbs", Los Angeles, USA
1999: International Triennal, Museo d'arte moderna, Rio de Janeiro, Brasile
2001: "Il Giardino delle Esperidi", Villa Rufolo, Ravello (SA)
2002: "Verdenaturale - Incursioni nel contemporaneo", Oasi di San Silvestro, Palazzo Reale di Caserta
2003: "Rumori di Fondo", Napoli
2008: "Stanze", Palazzo Reale di Caserta[6]
2009: "Giardini dei Finzi Contini", Ventunesimo Porticato Gaetano, Gaeta
2015: "Fui Invitato", Casa Grande del Jardin De La Musica, Alicante, Spagna
2016: "Muri", PAN, Palazzo delle Arti, Napoli[7];
2022: "Porte Aperte", Convento Francescano, Marcianise [8]
2024: "Per la seta. Da Napoli a Valencia", Galleria Movimento Aperto, Napoli[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ exibart_admin, Il collettivo Linea Continua Terra di lavoro, su exibart.com. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ (EN) Lineacontinua by Ascult la Roggia - Issuu, su issuu.com, 24 marzo 2018. URL consultato il 20 giugno 2024.
- ^ Undicesima Quadriennale di Roma, su QUADRIENNALE DI ROMA. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ Undicesima Quadriennale di Roma, su QUADRIENNALE DI ROMA. URL consultato il 20 giugno 2024.
- ^ Bellona, l'addio al gallerista amico di Picasso, su www.ilmattino.it, 29 settembre 2017. URL consultato il 20 giugno 2024.
- ^ exibart_admin, Peppe Ferraro - Stanze, su exibart.com. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ Comune di Napoli, "MURI": mostra personale di Peppe Ferraro al PAN, su www.comune.napoli.it. URL consultato il 1º giugno 2024.
- ^ Marcianise, la porta dei frati minori data alle fiamme è diventata opera d'arte, su Corriere della Sera, 11 maggio 2023. URL consultato il 19 giugno 2024.
- ^ Pietro Battarra, Artisti sulla via della seta, da Napoli a Valencia, su NotiziArte, 10 maggio 2024. URL consultato il 19 giugno 2024.