Maria Grazia Storcè ( Grosseto, 9 dicembre 1961) , il padre Aldo ispettore presso la sede di Grosseto dell'INAIL si trasferisce a Viterbo nel 1970 città natale di lui e della moglie Graziella Braconcini. Maria Grazia è da sempre molto legata alla sua città natale, come anche il fratello Luigi Riccardo, che diventerà medico e svolgerà la sua professione a Viterbo per poi tornare a Grosseto da pensionato dove si spengerà all'età di 67 anni per un arresto cardio-circolatorio. Dopo il diploma di Licenza di Liceo Linguistico, conseguito presso l'istituto “G.Merlini” di Viterbo, si laurea in Lingue e Letterature Straniere il 22 giugno 1984 con la votazione di 110/110 cum laude presso la LUMSA di Roma , discutendo la tesi “S.T.Coleridge e l’Italia” ( relatore prof.ssa Guidacci ), con menzione di pubblicazione su “ I quaderni del Magistero Maria SS.ma Assunta” . Il 5 settembre 1987 è nominata in ruolo quale docente di Lingua e Civiltà Straniera ( concorso ordinario bandito con decreto 29/12/1984 ) : svolge la sua attività di docente prima di lingua francese e poi di lingua inglese fino al pensionamento nel 2023.
In servizio presso il liceo scientifico "P.Ruffini" di Viterbo dal 1993 ivi ricopre numerosi incarichi, quale referente degli scambi culturali, del laboratorio teatrale, responsabile della ePolicy.
Negli anni accademici 2020/21 e 2021/22 ricopre l'incarico di docente di lingua francese presso il Dipartimento di scienze politiche ed internazionali dell'Università di Siena.
Dal gennaio 2023 è Presidente del comitato "Viva il verde a Vitorchiano" sorto a difesa dell'ambiente , della flora e della fauna.