Gisèle Pelicot (7 Dicembre 1952) è una donna francese vittima di stupro che è diventata un simbolo della vittoria della giustizia a difesa della dignità delle donne durante il processo degli stupri di Mazan (2024).
Il marito Dominique Pelicot dal 2011 al 2020 l’ha drogata e stuprata, contattando online anche 83 uomini che hanno abusato del corpo di Gisèle mentre lei non era cosciente. Nel 2020 Dominique ha filmato sotto la gonna delle donne in un supermercato locale e per questo motivo la polizia ha preso il suo computer, scoprendo anche le immagini degli stupri subiti dalla moglie. Nel 2020 quindi Gisèle ha scoperto di essere vittima e nel 2024 ha scelto di iniziare un processo a porte aperte contro Dominique e 50 uomini e il processo, che si è svolto ad Avignone, ha attirato i media mondiali, rendendo Gisèle una icona del femminismo. La BBC l’ha inserita nella lista delle 100 donne dell’anno 2024 e il Financial Times l’ha considerata una delle 25 donne più influenti del 2024. Gl8 stupratori sono stati condannati dai 3 ai 5 anni di pena, mentre Dominique ha ricevuto la pena massima di 20 anni. Il coraggio di Gisèle è stato celebrato formalmente dal Presidente della Francia Emmanuel Macron per “dignità e coraggio”.