Analisi Strutturale
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Rifiuti
[modifica | modifica wikitesto]Gestione del ciclo dei rifiuti | ||
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Tipologia: Rifiuti solidi urbani · CDR · FOS · Catalogo europeo dei rifiuti | ||
Conferimento: Raccolta differenziata · Borsa dei rifiuti · Discarica di rifiuti | ||
Trattamenti a freddo: Riciclaggio · Compostaggio · Trattamento meccanico-biologico | ||
Trattamenti a caldo: Incenerimento · Gassificatore · Pirolisi | ||
Strategie alternative: Rifiuti Zero |
Comuni a Rifiuti Zero
[modifica | modifica wikitesto]Rifiuti Zero
[modifica | modifica wikitesto]Strategia Rifiuti Zero | |||
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Personalità: | Paul Connett · Jack Macy | ||
Metodologie: | Raccolta differenziata · Porta-a-porta · Riciclaggio dei rifiuti · Riduzione · Riuso · Riparazione · Compostaggio | ||
Tecnologie e modelli: | Trattamento meccanico-biologico · Design sostenibile · Cradle to Cradle |
Alessio Ciacci
[modifica | modifica wikitesto]Alessio Ciacci (Lucca, 15 febbraio 1980) è un politico e ambientalista italiano, vincitore del Personaggio Ambiente 2012[1].
Ha svolto attività di cooperazione in molti paesi del sud del mondo, lavorando in Guatemala per l’Agenzia per lo sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e dal 1997 è attivo nei movimenti lucchesi per la pace, contro la privatizzazione dei beni comuni, per la tutela dell’ambiente.
È stato membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ato rifiuti della Provincia di Lucca, del direttivo nazionale dell’Associazione Mani Tese, e del direttivo nazionale del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua.
Dal 2007 al 2013 è stato assessore all'ambiente del Comune di Capannori, e in quel ruolo protagonista dell'adesione e dello sviluppo del progetto Rifiuti Zero[2]. Capannori è stato il primo comune italiano ad aderire alla strategia Rifiuti Zero.
Candidato nel 2012 a Personaggio Ambiente, viene sostenuto da molti settori ed esponenti dell'ambientalismo italiano[3].
Nel 2013 si dimette da assessore, in seguito a fratture e divergenze politiche con il sindaco del Pd, Giorgio Del Ghingaro, e con la maggioranza che lo sostiene, divergenze politiche che hanno reso impossibile la continuazione di tale esperienza[4].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Le cose che abbiamo in Comune. Il bilancio sociale e partecipativo come strumento di democrazia e trasparenza. L'esperienza del comune di Capannori, Altreconomia, 2013, ISBN 88-6516-079-9.
- Calendario della fine del mondo, Intramoenia, 2011, ISBN 978-88-95178-89-9.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ William Domenichini, Personaggio Ambiente 2012, in Manifestiamo.eu.
- ^ William Domenichini, Verso Rifiuti Zero: intervista ad Alessio Ciacci, in Informazionesostenibile.info.; repubblica.it
- ^ Personaggio Ambiente 2012, io voto Alessio Ciacci sul blog di Marco Boschini ne ilfattoquotidiano.it
- ^ Le dimissioni di Alessio Ciacci dalla Giunta di Capannori, in Ciaccimagazine.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Portale Beni Comuni
[modifica | modifica wikitesto]Finestra di prova (con barra laterale)
[modifica | modifica wikitesto]Lo sapevi che... | |
I beni comuni, o commons, sono beni utilizzati da più individui, rispetto ai quali si registrano - per motivi diversi - difficoltà di esclusione e il cui "consumo" da parte di un attore riduce le possibilità di fruizione da parte degli altri. Oggi il tema delle risorse comuni ha trovato un nuovo sviluppo, anche sulla spinta dell'attualità di argomenti quali il riscaldamento globale, la depauperazione di ecosistemi unici o la perdita di biodiversità, tutte risorse comuni dell'uomo e degli altri organismi viventi. Le risorse comuni, pur presentando tratti che a volte le avvicinano ad altri tipi di beni, si distinguono da essi tanto concettualmente quanto per i problemi che pongono ai loro utilizzatori. All'interno della teoria dei commons viene utilizzata una classificazione dei beni in quattro categorie, costruite tramite l'incrocio di due variabili centrate sulla determinazione del rapporto tra bene e utilizzatori:
I beni pubblici - per definizione non escludibili e non sottraibili - costituiscono uno dei poli della tipologia presentata, mentre al polo opposto si collocano i beni privati. Due casi intermedi sono i beni di club (toll goods), caratterizzati da bassa sottraibilità e da facilità di esclusione, e le risorse comuni con difficoltà di esclusione alta e sottraibilità elevata. Da notare che non si tratta qui di categorie assolute, quanto di un "territorio" o - se si preferisce - di un piano cartesiano sul quale possono essere collocati i diversi tipi di beni reali a seconda delle loro caratteristiche, con ai poli i tipi puri, empiricamente difficili, anche se non necessariamente impossibili, da identificare. |
Prova Insegna Taverna
[modifica | modifica wikitesto]"Nè mio, nè tuo,
ma Comune".