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Il Movimento 5 Stelle è un movimento politico italiano fondato il 4 ottobre 2009 dal comico Beppe Grillo. Esso, partendo dalle esperienze locali delle liste civiche grilline, si propone di rinnovare la politica nazionale nei metodi, nei programmi e nelle persone, attraverso la costituzione di una rete di gruppi locali indipendenti.
Storia
Sin dall'inaugurazione del blog di Beppe Grillo nel 2005, i frequentatori più assidui cominciarono a promuovere un movimento culturale, genericamente denominato "grillino", per portare all'attenzione della classe dirigente italiana i temi e le proposte raccolte e presentate da Grillo.
A partire dal primo V-Day, all'interno del movimento si affermò progressivamente una componente che proponeva la partecipazione alle elezioni amministrative e politiche come unica speranza di ottenere il cambiamento desiderato, a fronte di una classe politica italiana poco ricettiva verso le proposte del movimento. In vista delle elezioni comunali della primavera 2008, Beppe Grillo accettò di introdurre una procedura di certificazione di liste civiche indipendenti, le quali avrebbero potuto ottenere il suo sostegno se avessero dimostrato che tutti i loro candidati erano incensurati e privi di tessere di partito. La partecipazione di queste liste alle elezioni comunali in alcune città - tra cui Roma, Treviso, Pozzuoli - e alle elezioni regionali siciliane ottenne risultati degni di nota[1], raccogliendo percentuali comprese tra il 2 e il 4 per cento.
Nell'autunno dello stesso anno, Beppe Grillo invitò dunque i cittadini attivi nel movimento a presentare liste civiche sotto un simbolo unico, sempre previa l'ottenimento della certificazione. A Firenze, l'8 marzo 2009, Grillo presentò la Carta di Firenze, un elenco di dodici punti fondamentali che tutte le liste avrebbero utilizzato come base del proprio programma. Alle elezioni amministrative 2009, alcune decine di liste civiche certificate si presentarono in varie parti d'Italia, prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord; furono anche presentate tre liste per le elezioni provinciali, a Torino, Modena e Verona. I risultati variarono tra lo 0,5% e il 16%, attestandosi mediamente su valori tra il 3 e il 4 per cento; il movimento ottenne l'elezione di 33 consiglieri comunali[2]. Inoltre, il movimento sostenne le candidature di Sonia Alfano, Luigi De Magistris e Carlo Vulpio alle elezioni europee come indipendenti nelle liste di Italia dei Valori; i primi due risultarono eletti raccogliendo centinaia di migliaia di preferenze.
Visti i risultati positivi, il 4 ottobre 2009, al Teatro Smeraldo di Milano, Beppe Grillo battezzò ufficialmente la nascita del Movimento 5 Stelle, presentandone il simbolo e le basi programmatiche, e annunciando la partecipazione anche alle elezioni regionali del 2010 in un numero limitato di regioni (inizialmente Piemonte, Emilia-Romagna e Campania, a cui si aggiunsero in seguito Veneto e Lombardia). Il 10 dicembre fu presentato il "non-statuto" del movimento, e il 22 dicembre furono aperte le iscrizioni al forum nazionale[3].
Idee
Il Movimento 5 Stelle è caratterizzato dai temi tipici dei grillini. In particolare, esso promuove la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica tramite forme di democrazia digitale, utilizzando la rete sia come mezzo informativo non censurato che come strumento di libertà. Dal punto di vista economico, esso abbraccia le teorie della decrescita sostenendo la creazione di posti di lavoro "verdi" e il rifiuto di progetti inquinanti e costosi, tra cui molte "grandi opere", mirando nel complesso a una migliore qualità della vita e a una maggiore giustizia sociale.
Il movimento propone inoltre il concetto di politico come "dipendente dei cittadini", ovvero come esecutori della volontà popolare, del cui rispetto sono tenuti a rispondere in qualsiasi momento del loro mandato. Esso prescrive che i propri eletti non possano svolgere più di due mandati consecutivi, per evitare fenomeni di "attaccamento" al potere.
Caratteristiche e organizzazione
Il Movimento 5 Stelle si differenzia dai partiti in quanto non ha gerarchie, né uno statuto, né una personalità giuridica indipendente. Esso si basa su una rete di gruppi locali indipendenti, che entrano nel movimento ottenendo la certificazione per le elezioni comunali, e che possono raggrupparsi dal basso per organizzare una partecipazione ad elezioni su scala maggiore; ogni gruppo locale può organizzarsi come meglio crede, fatto salvo il requisito di candidare soltanto persone incensurate e senza tessera di partito.
Inoltre, il movimento prevede una iscrizione nazionale ad un apposito forum sul blog di Beppe Grillo, nel quale tutti i partecipanti, dopo essersi identificati, potranno discutere e votare le proposte programmatiche nazionali del movimento, che a loro volta ispireranno i programmi dei gruppi locali.
Il Movimento 5 Stelle rappresenta soltanto una delle anime del più generale "movimento grillino"; alcuni gruppi locali hanno preferito evitare la partecipazione elettorale e continuare ad occuparsi soltanto di educazione e informazione sul territorio.
Link esterni
- Programma del Movimento 5 Stelle
- Non-statuto del Movimento 5 Stelle
- Iscrizione al Movimento 5 Stelle
- Liste civiche locali del Movimento 5 Stelle