Cascina Valbona | |
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Vista frontale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Garlasco |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1935 - 1935[1] |
Inaugurazione | 1935 |
Piani | 2 |
Realizzazione | |
Architetto | Gaetano Ciocca |
Cascina Valbona è un'esempio di prototipo di casa rurale secondo l'architetto Gaetano Ciocca, realizzata nel 1935 sita nella campagna di Garlasco in Lombardia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gaetano elabora nuove tecniche costruttive nell’edilizia abitativa popolare con l’edilizia rurale impostata su strutture prefabbricate.
Cascina Valbona è il primo esempio, nella campagna di Garlasco, per quanto riguarda un prototipo di casa rurale. Ciocca, nel 1935 edifica questa casa rurale ad elementi prefabbricati in serie; ad oggi la struttura principale è ancora visibile anche se malmessa. Varianti di questo esempi sono realizzati anche a Vada (Rosignano Marittimo), a Ponteginori nel 1938 e a Merone nel 1939.
Simili sono le case a schiera realizzate dai BBPR, che collaborarono con Ciocca al concorso per il PRGdi Pavia nel 1934 e successivamente anche per l'ambito del Piano regolatore generale comunale della Valle d'Aosta nel 1936.
- "(...) La novità di questo progetto sta in ciò: che la casa rurale è concepita e costruita come 'se fosse una macchina' (...) Se io riuscirò a dimostrare la possibilità di costruire una casa coi metodi medesimi con cui si costruisce una macchina, avrò implicitamente dimostrato la possibilità di estendere al campo edilizio i benefici del progresso meccanico e di rendere la casa altrettanto perfetta e popolare come l'automobile.(...)" Gaetano Ciocca
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]L'intera superficie è approssimativamente di 26m quadrati. L'edificio si sviluppa su due piani. collegati tra loro con una scala elicoidale. Al primo piano sono situate: la camera da letto "A", la camera di soggiorno e la cantina. Al secondo piano invece due camere da letto rispettivamente "B" e "C".
(...)La camera di soggiorno, ove anche si cucina vuole, i mobili hanno solo da essere il tavolo da pranzo e le sedie.(...) Le camere per dormire sono destinate una ai genitori, l'altra ai figli e la terza alle figlie. Ogni camera deve avere un lavabo e armadi fissi per la disposizione di indumenti personali e arnesi casalinghi. Sono indispensabili un gabinetto di decenza e la doccia.(...)
Ho adottato una disposizione di raccogliere i diversi servizi nella parete mediana della casa. Ai muri periferici resta soltanto funzione di difendere i locali dagli agenti esterni. La parte centrale, parete dei servizi, ha uno spessore di novanta centimetri. Non mancano, due balconi alle finestre del piano superiore.
Al Piano terreno contiene gli armadi delle camera da soggiorno e di deposito per gli arnesi personali di lavoro, la cucina economica con impianti di riscaldamento, il camino, la canna di ventilazione e riscaldamento con serbatoio termicamente isolato dall'acqua calda.(...) Nella parete della casa esposta verso mezzogiorno, si aprono le porte finestre dei locali di abitazione.(...)
La disposizione studiata per la scala ha consentito di utilizzare la copertura del Vano (architettura) per l'accesso al tetto. Ho scelto, come materia costitutiva dei pezzi, il calcestruzzo di cemento.(...)
L'elemento principale della costruzione è un Concio (architettura) dello spessore di centimetri cinque per un'altezza di centimetri diciannove e una lunghezza i centimetri quaranta.(...) L'altezza di ogni pezzo corrisponde all'altezza di un gradino di scala.(...)
Solaio sono di tipo speciale (...) sono costituiti da un'armatura di tondelli di abete spaccati a metà longitudinalmente e accostati, con la faccia piana rivolta verso il basso e formante soffitto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Ciocca, Servizi, ...cit
- J.T Schnapp (a cura di), Gaetano Ciocca. Costruttore, inventore agricoltore, scrittore Skira, Milano, 2000.
- M. Mariggi, La città futura della Valle Padana Superiore nei progetti di Gaetano Ciocca.
- C. Pallini, P. Posocco (a cura di) Città e campagna del Ticino idee e architettura per costruire un nuovo paesaggio, Clup, Milano, 2002.
Altri Progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti Esterni
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