Alberto Nemo | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop barocco Dream pop Slowcore Ethereal wave Musica classica Musica sperimentale |
Periodo di attività musicale | 2008 – in attività |
Strumento | voce, pianoforte, tastiere, chitarra |
Etichetta | Compagnia Nuove Indye |
Sito ufficiale | |
Alberto Nemo, all'anagrafe Alberto Nemo Barbierato (Rovigo, 15 febbraio 1988), è un musicista e cantautore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi
[modifica | modifica wikitesto]Nato e cresciuto a Rovigo, il suo percorso artistico ha inizio tra il 2008 e il 2009, periodo nel quale comincia a cantare durante i funerali.[1] Dal 2011 al 2015 attraversa l'Europa, esibendosi nelle chiese e svolgendo contemporaneamente attività di musicoterapia.[2][3]
L’11 settembre 2017 esce 6x0 Live (Vol.I), il primo disco ufficiale, registrato in presa diretta durante un concerto nel salotto letterario della comune artistica Dimora di Rovigo. Nell’occasione Alberto è accompagnato alla viola da Guido Frezzato e la registrazione finale, il master, non subisce alcun tipo di post produzione.[4][5][6]
L'album riceve attenzione critica[7][8], e lo stile vocale e musicale viene sovente accostato a quello dei Dead Can Dance:
«Il registro espressivo dominante, nel suo album 6x0 live (vol.1), è quello elegiaco: ci sono una voce, una viola, e forse delle candele. Suona bene, e come in certe cose dei Dead Can Dance c’è poco da stare allegri, ma ci sono anche buone chance di rimanere affascinati.[8]»
La distribuzione del disco è anticipata dal videoclip di 13 lucertole, girato interamente dallo stesso stesso cantautore.[9]
Riconoscimenti artistici e festival
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018, dopo la realizzazione del suo secondo disco, 6x0, realizzato con la tecnica del tape reverse[10][11][12] partecipa al festival Musicultura, con il brano Ancora. Sugli 811 iscritti complessivi risulta tra i 16 finalisti[13][14] che entrano nella programmazione di Rai Radio 1[15], e tra i successivi 8 vincitori della manifestazione[16][17][18] che si esibiranno il 31 maggio in anteprima nazionale dalla storica Sala A di via Asiago a Roma[19], in un concerto trasmesso da Rai Radio 1 e condotto da Gianmaurizio Foderaro e John Vignola[20]. Alberto Nemo sempre insieme agli altri sette vincitori di Musicultura, si esibirà ancora il 12 giugno per la rassegna La Controra[21][22], il 14 e il 15 giugno allo Sferisterio di Macerata in diretta su Facebook[23][24], mentre il 23 giugno, il primo canale radiofonico pubblico copre l'evento con dirette curate da Vignola nella trasmissione Fuori gioco e lo Speciale Musicultura di due ore costituito dal meglio delle serate finali, le interviste, e i contributi dei grandi ospiti.[15] Il meglio delle tre serate è stato trasmesso anche su Rai 3 nella seconda serata di domenica 19 agosto[25], per la prima volta nella storia della manifestazione.[15]
Dante Vs Nemo
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2018 pubblica Dante vs Nemo, un’opera concettuale ispirata dalla Divina Commedia di Dante Alighieri che consta della riproposizione dei brani del precedente lavoro, qui introdotti dalle letture eseguite dall’attore rodigino Marino Bellini nel ruolo del sommo poeta. Il lavoro suscita l'interesse di testate nazionali come Rockerilla, che ospita l'anteprima e Rockit [26].[27]
Tidur e l'attenzione della critica internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Tidur è il quinto lavoro di Alberto Nemo realizzato nel febbraio 2019. Grazie all'etichetta siberiana Ksenza Records[28]viene distribuito fuori dall'Italia[29] e in Italia da Audioglobe.[30][31] [32] Il disco viene presentato durante una tournée di sette date allestita nella Federazione Russa, che include città come Mosca e San Pietroburgo.[29]
Il primo brano dell'album viene incluso nel numero 51 di The Wire Tapper[33] prestigiosa raccolta in formato CD allegata al numero 429 della rivista The Wire, insieme ad artisti come The Art Ensemble of Chicago e Clarice Jensen.[34]
Nell’aprile del 2019 partecipa alle blind audition della sesta edizione di The Voice of Italy trasmessa da Rai 2, eseguendo Amore che vieni, amore che vai con l'uso di un solo accordo.[35][36]
Il mese successivo registra insieme a Maurizio Camardi e Sergio Cossu (Matia Bazar)[37] il brano Cadal, già eseguito dal vivo per voce, chitarra ed elettronica, alla BalconyTV di Trento.[38] Cadal anticipa l'album uscito per Italfono ed intitolato Vapaus, parola che significa “libertà” in lingua finlandese[39], lavoro di cui parla positivamente anche Rockit.[40]
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine di Gennaio 2020 inizia una tournée nelle principali piazze di quattro città italiane alla fin di Gennaio 2020: il 28 a Torino in Piazza Castello, il 29 a Milano in Piazza Duomo, il 30 a Bologna in Piazza Maggiore e il 31 a Venezia in Piazza San Marco. [41][42]
Il mese successivo pubblica Io Dio No che include il brano Le vele, un omaggio in musica al poeta Dino Campana.[43][44][45] A partire da questo album, distribuito in formato CD ed LP, la copertina di ogni copia in vinile viene realizzata a mano da Mazziero, diventando così unica come evidenzia la prestigiosa rivista di settore Raropiù. [46]
Durante l'Ottobre 2020 esegue in anteprima nazionale il progetto Due all’Auditorium Scarfiotti di Potenza Picena, Macerata, all'interno del Mugellini Festival. La performance, curata dallo storico dell’arte e divulgatore Claudio Strinati, consta di un microconcerto di un solo brano per uno spettatore, e questa ricostruzione intima del rapporto tra l'artista e lo spettatore è la reazione del cantautore al periodo di forti limitazioni sociali e individuali ordinate a più riprese come profilassi della pandemia di Covid-19.[47][48] A questo proposito, Il Corriere della Sera parla di «echi di Demetrio Stratos, paragonabili alla trilogia di Godfrey Reggio sulla nazione Navajo con musiche di Philip Glass, iniziata con Koyaanisqatsi nel 1982»[49]
Nel 2021 Alberto Nemo avvia la collaborazione con il noto produttore Paolo Dossena per l'etichetta Compagnia Nuove Indye, per il quale pubblica l'album Opera 50.[50][51][52] L'album viene pubblicato con la copertina ideata e curata dal noto artista pop Mark Kostabi[53][54][55]
Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile musicale è caratterizzato da tempi lenti e dilatati, dalla quasi assenza di elementi ritmici ed una voce che muta agilmente nel volume e nel colore, passando dal sussurrio di versi quasi impercettibili al forte canto vibrato, sino a raggiungere apici drammatici nei fortissimi acuti. Si muove tra i generi della musica dark, lirica e classica:
«[...] l’intimismo struggente del musicista veneto perdura nella sua cupezza prevaricante ma la dimensione onirico/spirituale dalle tinte mistico-cinematografiche in queste sei nuove composizioni si fa più marcata, rispetto al debutto, e prende il sopravvento sulla componente terrena; il tutto sempre all’interno di quel collaudato perimetro atmosferico che va dal dark alla lirica, toccando il musical gotico e le partiture classiche, e dove l’interpretazione totalizzante di Nemo si veste di liturgico magnetismo.[56]»
E' spesso vocalmente ed artisticamente paragonato a Lisa Gerrard e ai Dead Can Dance, ma anche ai This Mortal Coil, Anohni, Jocelyn Pook, e al più intimo Jeff Buckley[56]:
«[Alberto Nemo] vive nel suo racconto ambient sinfonico un singolare codice saturnino (quel Saturno, per dirla con Hillman, che è sì falce del tempo, ma anche simbolo di vita) che lo affianca a Dead Can Dance, Popol Vuh, Sopor Aeternus, Bowie (immaginate Anthropomorphos declinato nella seconda parte di Low); nonché alle pose tragico romantiche d'estrazione lisztiana (specie nella coloritura degli archi, gli stessi che colgono suggestioni dal segno celtico). Ma è soprattutto nella voce, nella sua discendenza lirica, che si ricava il tratto saliente di un'espressione che è preghiera spirituale, a tal punto da rivendicare un'identità mascolina rispetto alla Gerrard e alla Galás.[57]»
Il maestro Vince Tempera ha definito la musica di Alberto Nemo «esoterica».[58][59][60]
Per le sue composizioni utilizza l’accordatura aurea[61][62][63], e predilige la registrazione in presa diretta con un’attitudine che, per l’approccio improvvisato, sa di jazz e avant-garde.[64]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Nemo – voce, pianoforte, chitarra
- Gabriele Braga – pianoforte
- Maira Finotti – cori
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Frezzato – viola
- Josephine Lloyd-Wilson – violino, cori
- Maurizio Contiero – batteria, synth
- Annabella Palleri – arpa celtica
- Maurizio Camardi – sax
- Sergio Cossu – pianoforte
- Alberto Grazian – chitarra
- Gioele Nuzzo – tamburello e didgeridoo
Discografia essenziale
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2018 – 6x0 (Dimora Records)
- 2018 – Dante vs Nemo (New Model Label)
- 2019 – Tidur (Ksenza Records)
- 2019 – Vapaus (Italfono)
- 2020 – Giostre (MayDay)
- 2020 – Io Dio No (MayDay)
- 2021 - Opera 50 (Compagnia Nuove Indye)
- 2021 - Opera 51 (Compagnia Nuove Indye)
- 2021 - Istar (Compagnia Nuove Indye)
Partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]- 2019 – Wire Tapper 51 CD (il brano Nanti è incluso nella compilation internazionale allegata al numero 429 della rivista The Wire, novembre 2019[34])
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]- La Controra di Musicultura 2018 live: il concerto degli 8 vincitori, su Facebook, 12 giugno 2018. URL consultato il 4 luglio 2020.
- Musicultura 2018 - Prima Serata Finale, su Facebook, 14 giugno 2018. URL consultato il 4 luglio 2020.
- Musicultura 2018 - Seconda Serata Finale, su Facebook, 15 giugno 2018. URL consultato il 4 luglio 2020.
- BalconyTV Schio, ALBERTO NEMO - AMAME (BalconyTV), su Dailymotion, 21 febbraio 2019. URL consultato il 27 luglio 2020.
- BalconyTV Trento, ALBERTO NEMO - CADAL (BalconyTV), su Dailymotion, 21 febbraio 2019. URL consultato il 27 luglio 2020.
- The Voice of Italy - S2019 - Alberto Nemo: "Amore che vieni, amore che vai" - Blind Auditions - Video, su RaiPlay Radio, aprile 2019. URL consultato il 30 giugno 2020.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mirco Salvadori, Alberto Nemo, Le sacre palindromie, in Rockerilla, n. 453.
- ^ Biografia Alberto Nemo, su Rockit. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Davide Riccio, Intervista con Alberto Nemo, su KULT Underground, 13 marzo 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Alberto Nemo – 6x0 Live (Vol.I), in Classic Rock (rivista), n. 59, ottobre 2017, p. 102.
- ^ Marco Jeannin, Alberto Nemo: leggi qui la recensione di "6x0" live (Vol. 1), su Rockol, 7 settembre 2017. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 28 febbraio 2020).
- ^ Antonio Belmonte, Alberto Nemo - 6x0 Live (Vol.I), su Rockit, 18 settembre 2017. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Viola De Soto, Traghettatori di anime, in il Manifesto, n. 213, 9 settembre 2017, p. 15.
- ^ a b Pier Andrea Canei, Disagio can dance, in Internazionale, n. 1221, 8/14 settembre 2017, p. 90. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Nicola Orlandino, ANTEPRIMA: Alberto Nemo - "13 Lucertole" [Video], su OndaRock, 5 settembre 2017. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Redazione, Alberto Nemo, in uscita nuovo cd tra ispirazione lirica e sonorità sperimentali, in La Voce di Venezia, 22 febbraio 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 28 febbraio 2020).
- ^ Alberto Nemo: “6×0” (2018) – di Capitan Delirio, in Magazzini Inesistenti, 14 marzo 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 16 settembre 2020).
- ^ l.d.s., Alberto Nemo – 6X0, in il Manifesto, n. 131, 2 giugno 2018, p. 15.
- ^ Alberto Nemo, "Risveglio", su Mescalina.it, 28 marzo 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 16 settembre 2020).
- ^ Ecco i finalisti di Musicultura - Musica, su ANSA.it, 3 aprile 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ a b c Musicultura in onda su Rai3 e Radio1, su Musicultura, 12 giugno 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 16 settembre 2020).
- ^ Musicultura, scelti gli 8 vincitori - Marche, su ANSA.it, 30 maggio 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Musicultura 2018, su Musicultura. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ ALBERTO NEMO - L'intervista integrale, in RaiPlay Radio. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 29 giugno 2020).
- ^ Sala A di via Asiago: istantanee in bianco e nero di un luogo storico della radiofonia italiana, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 23 dicembre 2016. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 27 dicembre 2019).
- ^ Gli otto vincitori di Musicultura 2018, su RaiPlay Radio. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 16 settembre 2020).
- ^ La Controra 2018, su Musicultura, 25 maggio 2018. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato il 16 settembre 2020).
- ^ La Controra di Musicultura 2018 live: il concerto degli 8 vincitori, su Facebook, 12 giugno 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
- ^ Musicultura 2018 - Prima Serata Finale, su Facebook, 14 giugno 2018. URL consultato il 4 luglio 2020.
- ^ Musicultura 2018 - Seconda Serata Finale, su Facebook, 15 giugno 2018. URL consultato il 4 luglio 2020.
- ^ Lorenzo Di Palma, Musicultura 2018: su Rai 3 il Festival della Canzone Popolare e d’Autore, in TV Sorrisi e Canzoni, 19 agosto 2018. URL consultato il 20 settembre 2020 (archiviato il 12 dicembre 2019).
- ^ Fabrizio Zampighi, Alberto Nemo - Futuro semplice, in SENTIREASCOLTARE, 29 ottobre 2018. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato il 6 luglio 2019).; Redazione, Recensioni #20.2018 - La Macchina di Von Neumann / Maiole / Finister / Blessed Child Opera / Alberto Nemo, su Rockambula, 16 novembre 2018. URL consultato il 29 giugno 2020 (archiviato il 29 marzo 2019).; Mattia Nesto, Alberto Nemo - Futuro Semplice, su Rockit, 31 marzo 2019. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Mirco Salvadori, ALBERTO NEMO Anteprima, in Rockerilla, 8 novembre 2018. URL consultato il 25 luglio 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).; Mattia Nesto, Alberto Nemo – Dante VS Nemo, su Rockit, 11 aprile 2019. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato il 12 aprile 2019).
- ^ Ksenza Records, su Discogs. URL consultato il 25 luglio 2020.
- ^ a b Nicola Astolfi, La Siberia di Nemo, in Il Gazzettino, 14 febbraio 2019. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ Mattia Nesto, Alberto Nemo – Tidur, su Rockit, 25 febbraio 2019. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Christian Agnoletto, Alberto Nemo: Tidur – Recensione, su Blog della Musica, 13 febbraio 2019. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ Alessandro Besselva Averame, Alberto Nemo – Tidur, in Rumore, n. 327, aprile 2019, p. 83.
- ^ (EN) The Wire Tapper 51 - The Wire, su The Wire Magazine - Adventures In Modern Music. URL consultato il 6 maggio 2021.
- ^ a b (EN) Alberto Nemo & Mettani – “Nanti”, in The Wire (rivista), n. 429, novembre 2019, p. 5.
- ^ The Voice of Italy - S2019 - Alberto Nemo: "Amore che vieni, amore che vai" - Blind Auditions - Video, su RaiPlay. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ Mauro Abbate, Chi è Alberto Nemo, il cantante che ha spaventato i giudici di The Voice, in Notizie Musica, Delta Pictures, 25 luglio 2019. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Redazione, Alberto Nemo: Cadal – Video ANTEPRIMA, su Blog della Musica, 18 giugno 2019. URL consultato il 30 giugno 2020.
- ^ BalconyTV Trento, ALBERTO NEMO - CADAL (BalconyTV), su Dailymotion, 21 febbraio 2019. URL consultato il 27 luglio 2020.
- ^ Antonio Capone, Alberto Nemo - A Settembre esce Vapaus, su Indieoteque, 21 agosto 2019. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Mattia Nesto, Alberto Nemo – Vapaus, su Rockit, 27 ottobre 2019. URL consultato il 29 luglio 2020 (archiviato il 29 luglio 2020).
- ^ Cristian Pedrazzini, Alberto Nemo in Nemesi tour per il risveglio delle coscienze dalla “giostra” dei social, in SpettacoliNews, 28 gennaio 2020. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 28 febbraio 2020).
- ^ Roberto Di Biase, Alberto Nemo in Nemesi tour oggi a Bologna, in Emilia Romagna News 24, 30 gennaio 2020. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Mirco Calvano, ALBERTO NEMO, IO DIO NO: un raffinato gioco di luci e ombre, in MUSIC.IT, 15 febbraio 2020. URL consultato il 30 luglio 2020 (archiviato il 30 luglio 2020).
- ^ Stefano D'Elia, Alberto Nemo – Io Dio No, in Rumore, n. 339, aprile 2020, p. 87.
- ^ Francesco Carrubba, Alberto Nemo - Io Dio No, su Rockit, 6 aprile 2020. URL consultato il 30 luglio 2020 (archiviato il 30 luglio 2020).
- ^ Gianluca Clerici, Alberto Nemo – Io Dio No, in Raropiù, n. 78, aprile – maggio 2020, p. 79.
- ^ “Due”, il concerto live dedicato ad uno spettatore alla volta, in Libreriamo. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato il 10 novembre 2020).
- ^ Alberto Nemo, "Due" di Alberto Nemo presentato da Claudio Strinati, su YouTube, 21 ottobre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ «Due» il primo concerto live per un solo spettatore alla volta, in Corriere della Sera, 19 ottobre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020 (archiviato il 10 novembre 2020).
- ^ Alberto Nemo, il “non video” di Merah in anteprima esclusiva, su Indie-eye – VIDEOCLIP – la prima rivista sui Video Musicali, 29 aprile 2021. URL consultato il 6 maggio 2021.
- ^ Alberto Nemo, su www.cnimusic.it. URL consultato il 12 maggio 2021.
- ^ Fernando Fratarcangeli, Opera 50, recensione, in Raropiù, Giugno 2021.
- ^ ALBERTO NEMO | Intervista, su Distopic, 26 aprile 2021. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ Alberto Nemo, il “non video” di Merah in anteprima esclusiva, su Indie-eye – VIDEOCLIP – la prima rivista sui Video Musicali, 29 aprile 2021. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ Alberto Nemo - Merah (Radio Date: 07-05-2021), su EarOne. URL consultato il 14 maggio 2021.
- ^ a b Antonio Belmonte, Alberto Nemo – 6X0, su Rockit, 9 aprile 2018. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Stefano Morelli, Alberto Nemo – 6X0 Live (Vol.1), in Rumore, n. 308, settembre 2017, p. 83.
- ^ Marco Ribechi, Musicultura, prima da brividi: a Frizzi le chiavi dell'arena poi è magia Procol Harum (foto), in Cronache Maceratesi, 15 giugno 2018. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).
- ^ Redazione, "Io Dio No", l'esoterico viaggio di Alberto Nemo, in Onda Musicale, 3 febbraio 2020. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 29 giugno 2020).
- ^ Redazione, Alberto Nemo: il senso artistico delle parole, su Cherry Press, 31 marzo 2020. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 28 giugno 2020).
- ^ Paola De Angelis, Rai Radio 3, Sei gradi – Da Giuseppe Verdi a Robert Johnson, su RaiPlay Radio, 17 maggio 2018. URL consultato il 23 luglio 2020.
- ^ ALBERTO NEMO - L'intervista integrale - Rai Radio Tutta Italiana - RaiPlay Radio, su RaiPlay Radio. URL consultato il 23 luglio 2020.
- ^ BATTITI - Bioaccumulo di suoni - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio, su RaiPlay Radio. URL consultato il 23 luglio 2020.
- ^ Redazione, Musica sacra e atmosfere dark per la voce angelica di Alberto Nemo nell'album “6x0 Live (Vol.I)”, in Onda Musicale, 27 febbraio 2018. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato il 25 febbraio 2020).