Supponiamo di avere un sistema in un certo stato, diciamo ψ.
Se ne misuriamo l'energia otterremo un valore particolare con una probabilità data dalla sua ampiezza di probabilità. Chiamiamo
Ei il valore dell'energia dell'i-esimo stato stazionario, in cui supponiamo di scomporre ψ. Ogni stato avrà l'ampiezza di
probabilità Ci, e la somma dei quadrati delle ampiezze è, per stati normalizzati, pari ad 1, in quanto rappresenta la somma delle varie probabilità. L'energia media può essere dunque ottenuta tramite la somma
che, per le proprietà dei numeri complessi coniugati, equivale a
Dalla definizione di ampiezza di probabilità, si ha che
e che
sostituendo si ottiene
Consideriamo ora costante, significando che lo stato non cambia durante la somma, e portiamolo a
fattore comune davanti alla somma. Otterremo dunque
Se poniamo la sommatoria pari a , l'espressione ha la forma .
Per le proprietà dell'hamiltoniana,
L'ultimo passaggio è possibile in quanto Ei è semplicemente un numero. Sostituendo questo valore nella sommatoria, si ha
Il valore della sommatoria a destra è proprio pari a
.
Se ricordate da dove si era partiti, andiamo a sostituire questo valore al posto della prima sommatoria e otterremo
e questo risulta essere pari all'energia media dello stato considerato.
Questo risultato, essendo basato sulle proprietà dell'operatore più che dello stato o dell'hamiltoniana, rimane valido per qualunque
operatore, e dunque in generale, detto A l'operatore, il valore medio sullo stato ψ dell'osservabile a legato all'operatore sarà
Analizziamo come varia l'energia media di uno stato ψ col passare del tempo. Facciamo un discorso generale, legato solo agli operatori.
Prendiamo la derivata di quanto ottenuto prima,
Dato che ψ varia col tempo, consideriamo l'espressione sopra come un prodotto. Ricordando che vale per l'hamiltoniana
dove è la costante di Planck normalizzata o costante di Dirac, la derivata rispetto al tempo di è
cioè
Ne segue che l'operatore è proprio
Se l'operatore A fosse stato a sua volta funzione del tempo, con un ragionamento analogo avremmo ottenuto
Notare che gli operatori, in generale, non commutano, e proprio per questo HA - AH non è nullo. Questo semplice fatto è alla base di tutti i comportamenti e le regole della meccanica quantistica diverse dal caso classico, in cui di norma il valore dell'espressione data sopra sarebbe nullo.