Aleandro Di Fani
pittore, restauratore e foderatore italiano
Aleandro Di Fani (Civita Castellana, Ottobre 1957) è un pittore, restauratore e foderatore italiano
Biografia
Fin dalla giovane età Aleandro Di Fani unisce per la sua creatività e passione per l’arte, pittura e restauro. Il suo inizio nell’ambiente artistico è la grafica da cui riceve riconoscimenti in concorsi di pittura estemporanea. Crea un nuovo stile da lui battezzato “Punto Graf Line” eseguito con pennino e china nera, disegno che nasce dalla mano dell’artista attraverso punti e piccole linee. Nel 1981 riceve il primo premio alla mostra “Autunno Romano” nella galleria C.I.A.S. in Trastevere (Roma), con la grafica Autunno a Roma, Piazza Navona. Nell’anno successivo ottiene lo stesso riconoscimento con la grafica Lungotevere di Tor di Nona. Partecipa per l’Accademia Thyrus di Terni, alla rassegna nazionale delle Arti figurative per il premio “Trofeo Europa Unita 1983” e consegue il primo premio per la grafica Paternità.
Dal 1982 frequenta lo studio di restauro del maestro Pico Cellini a Roma in via Monte Zebio nella sua casa atelier, clima ricco di iniziative culturali dove erano frequenti le presenze di artisti e storici dell’arte. E’ un periodo di apprendimento delle tecniche di restauro, dello studio di stili pittorici, studio dei materiali e investigazione delle opere d’arte che porteranno l’artista a eseguire i suoi restauri insieme a schede tecniche dettagliate.
Dal 1985 avvia la sua attività di artigiano-restauratore a Roma in Vicolo di Montevecchio: inizia un percorso diverso, che è quello delle botteghe di Roma dove attinge le sue conoscenze dell’artigianato e delle arti antiche. Apprende da colleghi più anziani tecniche e segreti di bottega; queste diventano dei veri laboratori in cui le esperienze di tanti si mescolano in relazioni professionali di scambio e arricchimento reciproco. Suo mentore nella foderatura fu Antonio Tomaro, restauratore e foderatore di Via del Governo Vecchio, un vero insegnante per Di Fani; gli comunicò ciò che aveva imparato e lo aveva appassionato nella sua vita. Non passa molto tempo che, per l’acquisita esperienza, viene soprannominato da tutti i commercianti di Via dei Coronari, il Professore, soprattutto per la sua abilità nel restauro di grandi pale d’altare.
Nelle vicinanze della sua bottega espongono galleristi d’arte tra cui Pina Passigli che commissiona all’artista dipinti di Venezia e fontane di Roma, esposti nel 1984 in una mostra collettiva a Roma in Piazza del Popolo nella "Chiesa degli Artisti". Nel 1986, sempre per la gallerista Passigli, espone in una mostra collettiva con pittori come Ugo Attardi e Domenico Purificato a Siviglia (Spagna); i toni chiari e luminosi delle sue opere lo fanno emergere nella pittura come chiarista e apprezzare dai visitatori delle mostre organizzate dalla Passigli che riconoscono il valore della sua arte.
Più tardi, negli anni ’90, si cimenta in altri stili pittorici; in particolare, i quadri del Caravaggio suscitano in lui emozioni che lo portano a riprodurne alcuni, come La flagellazione, San Gerolamo e Ultima Cena. La sua passione per le opere del genio barocco, nasce anche dall’amicizia con Monsignor Sandro Corradini, da sempre impegnato in indagini di archivio che riguardano il Caravaggio. Realizza anche quadri di ritratti storici di personaggi storici o contemporanei visti dall’artista come un racconto visivo di elementi che fanno comprendere la vita e le gesta della persona raffigurata. Ne è un esempio il dipinto Omaggio a Sergio Leone collocato nel Comune di Pomezia e acquisito come patrimonio culturale e artistico della città. Con questa idea realizza anche le opere commissionate dal Comune di Lanuvio in esposizione permanente nell’Aula Consiliare, sette dipinti che rappresentano una collezione d’arte di grande impatto visivo, di più personaggi storici ricollegabili a questo luogo che sintetizzano tutta la storia di Lanuvio: Giunone Sospita Lanuvina che è stata una divinità della mitologia romana e dove nel cuore del centro storico di Lanuvio si trovano i resti archeologici del Santuario e del Tempio della dea; Antonino Pio, Commodo, Commodo in sembianze di Ercole, due imperatori ai quali Lanuvio ha dato i natali; Marco Aurelio, imperatore che ebbe dimora a Lanuvio e Lucio Vero co-imperatore insieme a suo fratello adottivo Marco Aurelio; Marcantonio Colonna e la battaglia di Lepanto, anch’egli nativo di Lanuvio, condottiero militare e ammiraglio pontificio nella battaglia di Lepanto.
Oggi l’artista continua la sua attività di bottega a Lanuvio, facendo convivere ciò che ha maturato in questi lunghi anni di esperienza professionale, diventando un artigiano dell’arte: è riuscito a mescolare attività manuali, come la creazione di una cornice che diventa pezzo unico e originale, fino alla realizzazione di un’opera d’arte di pittura, nonché abile nella foderatura e nel restauro di dipinti antichi, su tela, tavola, rame e statue lignee.
Principali opere restaurate
- Vaticano, Propaganda fide Pontificio Collegio Urbano (1988-1991): restauro completo con consolidamento, rifodero, pittura, ritocco di 57 quadri in olio su tela. Dipinti di Antonio Catalani detto il Romano, Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato e Giuseppe Maria Crespi.
- Soprintendenza dei beni culturali d’Abbruzzo (1992): chiesa di San Pietro Eremita a Rocca di Botte (AQ), restauro di otto pale d’altare, olio su tela. Dipinti nel Santuario della Madonna dei Bisognosi: olio su tela della Madonna dei Bisogni e due tele di Santi Francescani.
- Palazzo Theodoli-Bianchelli, Roma (1995): restauro pittorico dei soffitti dipinti e decorati di due stanze.
- Soprintendenza dei beni culturali di Urbino (2000): Cattedrale di San Venanzio, Camerino (Mc), otto pale d’altare. Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Esanatoglia (Mc), due pale d’altare.
- Soprintendenza dei beni culturali delle Marche (2018): pala d’altare raffigurante l’Immacolata Concezione nella chiesa di San Marco in Colpolina, Fiastre (Mc).
Principali opere dipinte
- Veduta Veneziana, tecnica mista acrilico-olio (collezione privata)
- San Gerolamo, olio su tela (Alatri, chiostro chiesa di San Francesco)
- San Giovannino del Caravaggio, olio su tela (collezione privata)
- La Flagellazione, olio su tela (collezione privata)
- Ultima cena, olio su tela (collezione privata)
- Giunone Sospita Lanuvina, Antonino Pio, Commodo, Commodo in sembianze di Ercole, Marcantonio Colonna e la battaglia di Lepanto, Marco Aurelio, Lucio Vero: sette dipinti tecnica mista acrilico-olio su tavola e su tela (Lanuvio, Aula Consiliare del Comune)
- Bicentenario dell'arma dei Carabinieri[1], 1814 - 2014, olio su tavola (Velletri)
- Omaggio a Sergio Leone, tecnica mista acrilico-olio su tavola (Pomezia, Palazzo Comunale)
- Ritratto storico di San Benedetto, olio su tavola (Pomezia, uffici parrocchiali chiesa San Benedetto)
- Papa Francesco, olio su tela ( Albano, Curia Vescovile)
- Papa Francesco, olio su tavola tonda con sfondo in foglia d’oro (Roma, Convento delle Suore Povere Bonarensi di San Giuseppe)
- Madonna della Rivelazione, affresco (Pomezia, chiesa di San Giacomo)
- Padre Pio, olio su tavola (Pietralcina, Sala della Riconciliazione del convento dei frati Cappuccini)
- San Pio Confessore, olio su tavola (Roma, chiesa di San Pio ad Acilia)
Esposizioni personali
- 2009, Dell'Arte e dell'antico di Caravaggio, Alatri
- 2009, Percorsi Caravaggeschi, Lanuvio
- 2014, Lanuvio la Città degli Imperatori, Lanuvio
- 2014, Omaggio a Sergio Leone, Pomezia
- 2015, Della campagna romana e dell'agro pontino, Pomezia
- 2016, Il mondo del Caravaggio nell'arte sacra, Genzano
Esposizioni collettive
- 1984, Messa degli artisti, Basilica di S. Maria in Montesanto, Roma
- 1986, Exposicion colectiva de pintores italianos, Siviglia
- 2014, Settima San Benedetto Arte, Pomezia
- 2015, Crea Pomona, Pomezia
- ^ F. Gorle, Rassegna dell'Arma dei Carabinieri, in The Military Law and the Law of War Review, vol. 13, n. 1, 1974-12, pp. 145–146, DOI:10.4337/mllwr.1974.01.39. URL consultato il 22 ottobre 2024.