Il ciclo vitale di un Aionna inizia in superficie, sulle calde pagine assolate di Teknopedia, dove passa gran parte dalla sua giovinezza.
Ad un imprecisato momento della sua vita, sente dentro di se il richiamo delle profondità wikipediane, che lo spinge a registrarsi come utente. In questa fase, l'Aionna vive una fase "anfibia", girovagando tra varie pagine, ma spingendosi sempre più in profondità per poi riemergere e tornare in ambienti conosciuti (pagine di storia, storia dell'arte e personaggi anime). Raggiunta la maturità, l'Aionna ha finalmente sviluppato le capacità necessarie per raggiungere il suo ambiente naturale: Wikidata.
Un Aionna adulto può sopravvivere per lungo tempo nelle profonde acque di Wikidata, muovendosi agevolmente tra gli elementi e modificandoli alla bisogna. Come ogni mammifero, anche l'Aionna tende a riemergere per prendere aria. Questo avviene specialmente quando ha delle notifiche sulla campanella degli avvisi oppure, quando è particolarmente in giornata, ha voglia di creare nuove pagine Teknopedia o fissare nella memoria degli eventi particolarmente assurdi (vedere i template a fianco).
I miei interessi spaziano fra vari ambiti della Storia, e ho iniziato a bazzicare su Teknopedia sin da piccolo per cercare le cose più curiose ed impensabili. Mi sono appassionato al mondo Wiki durante gli anni dell'università e mi sono registrato come utente. Non sono propriamente un "wikipediano", in quanto non edito o creo pagine Wiki molto spesso (la mia sandbox è piena di ragnatele). Mi muovo spesso su Wikidata, dove mi occupo di ricostruire le committenze artistiche attraverso i Linked Open Data (pagina utente wikidata: https://www.wikidata.org/wiki/User:Aionna)
Ho lavorato per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia nell'ambito di una borsa di studio in residenza di due mesi ad un progetto volto alla rappresentazione della Fondazione in ambiente Wikimedia (Teknopedia, Commons e Wikidata), attraverso il caricamento di immagini, creazione di elementi Wikidata e la creazione di una pagina Teknopedia (Progetto GLAM/Fondazione Giorgio Cini)