Il caso Yusuf Kabir e Usman Sani riguarda due uomini nigeriani perseguitati dello stato nigeriano per essere omosessuali.
Il caso
[modifica | modifica wikitesto]Yusuf Kabir e Usman Sani sono due uomini, originari di Lagos, sentimentalmente legati tra loro. Kabir ha quarant'anni, mentre Sani ne ha diciotto. I due vengono arrestati a Katsina il 19 giugno del 2005 e successivamente imprigionati a causa della loro omosessualità[1][2][3]. L'accusa è quella di sodomia. Secondo la legge della Sharia, vigente in alcuni stati nel nord della Nigeria tra cui lo stato di Katsina, questo reato è punibile con la pena di morte.[4]
Secondo la Polizia, i due uomini furono scovati mentre avevano un rapporto sessuale in un bagno pubblico della capitale il 19 giugno del 2005. Per la prima udienza processuale, che avrebbe dovuto avere inizio il 3 agosto, gli inquirenti non hanno trovato testimoni che potessero confermare il crimine e così i due uomini sono stati liberati su cauzione.[2]
Se, al termine dell'iter giudiziario, i due saranno ritenuti colpevoli, verranno condannati a morte[5]; anche se la Sharia prevede la lapidazione, questo supplizio non è mai stato applicato in Nigeria.[1]
Il movimento delle associazioni per i diritti umani
[modifica | modifica wikitesto]La condanna ha assunto una rilevanza internazionale per effetto dell'interessamento di numerose associazioni per i diritti umani che si sono mosse per denunciare la grave violazione dei diritti fondamentali perpetrata dallo stato nigeriano nei confronti dei due omosessuali.[6] Tra le associazioni che prima sono intervenute c'è stata Amnesty International che ha promosso e patrocinato una campagna di sensibilizzazione.[7][8]
In Francia, il 2 agosto 2005 il Partito Socialista, per voce del suo segretario François Hollande, ha chiesto al presidente della Repubblica francese Jacques Chirac ed al Governo de Villepin di intervenire con urgenza per impedire la condanna a morte di Yusuf Kabir e Usman Sani.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Men charged with sodomy by Islamic court, face stoning, in Advocate.
- ^ a b (EN) Nigerian men face death by stoning for having gay sex, in Advocate.
- ^ (EN) Two gay men in Nigeria face death by stoning if convicted, in Advocate.
- ^ (EN) Report on human rights issues in Nigeria (PDF), in The Danish Immigration Service, Copenaghen, 2005.
- ^ Nessuno Tocchi Caino, Nigeria. In due sotto processo per sodomia., 13 luglio 2005.
- ^ (ES) Álvaro de Cózar, Los hombres de Sabon Gari, in El País, 22 gennaio 2006. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (ES) Las mujeres y la pena de muerte en los sistemas penales nigerianos, in Amnesty International, 10 febbraio 2004. URL consultato il 5 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
- ^ (ES) La ley islámica y travestismo (PDF), in BOLETIN DEL EQUIPO DE DERECHOS HUMANOS Y MINORÍAS SEXUALES DE AMNISTÍA INTERNACIONAL. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ (FR) Le PS demande à Chirac d'empêcher la condamnation à mort de deux Nigérians, in e-llico, 3 agosto 2005. URL consultato il 24 settembre 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nigerian Prisoners and Detainees, Books, LLC, 2010, ISBN 1-156-80365-9.