Umberto Montanari | |||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Altezza | 150[1] cm | ||||||||||||
Peso | 55[1] kg | ||||||||||||
Calcio | |||||||||||||
Ruolo | Attaccante | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Giovanili | |||||||||||||
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Squadre di club1 | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Umberto Montanari – detto Mito[4] – (Alessandria, 3 febbraio 1896[5] – Alessandria, 21 dicembre 1945[5]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
È spesso citato da almanacchi e repertori statistici come Montanari I, per distinguerlo dal fratello Siro, anch'egli calciatore.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'attività agonistica nel 1913, giocando come portiere nella Libertas, formazione minore alessandrina dedita all'attività giovanile[6]. Nel 1917 passa all'Alessandrina: è ala sinistra titolare nella formazione che, nel febbraio 1917, vince la Coppa Bossi[7]. Viene riconfermato anche per il campionato di Prima Categoria 1919-1920, in cui colleziona un totale di 11 presenze e un gol tra campionato, gare di qualificazione e gare di spareggio[8]; scende anche in campo, sempre come ala sinistra, nella squadra vittoriosa nel derby amichevole contro l'Alessandria, giocato il 22 gennaio 1920[7].
Dopo la fusione tra Alessandria e Alessandrina, rimane in forza ai grigi per il campionato di Prima Categoria 1920-1921[6], senza mai giocare in prima squadra. Nel 1921, insieme al fratello Siro, si trasferisce al Piacenza, squadra di Seconda Divisione nella quale disputa tre stagioni da titolare[4][9][10] e una da riserva[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Baccani, p. 96.
- ^ 11 (1) se si comprende lo spareggio contro l'Amatori Torino.
- ^ 40 (2) se si comprendono gli spareggi del Compromesso Colombo.
- ^ a b Rosa 1921-1922 Storiapiacenza1919.it
- ^ a b Dato fornito da Ufficio Anagrafe di Alessandria.
- ^ a b Boccassi e Cavalli, p.549.
- ^ a b L'Unione Sportiva Alessandrina, un unico derby e poi la fusione, Hurrà Grigi, 4 marzo 2012, pp.16-17
- ^ Boccassi e Cavalli, pp. 302-314-316.
- ^ Rosa 1922-1923 Storiapiacenza1919.it
- ^ Rosa 1923-1924 Storiapiacenza1919.it
- ^ Rosa 1924-1925 Storiapiacenza1919.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guido Baccani (a cura di), Annuario italiano del football, stagione 1919-1920.
- Ugo Boccassi e Anna Cavalli, La sostenibile certezza dell'essere "grigi" prima del 1912, Alessandria, I Grafismi Boccassi, 2010.