Umberto Branchini (Modena, 17 luglio 1914 – Milano, 19 marzo 1997) è stato un promotore di pugilato professionale italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha promosso o organizzato combattimenti in sei continenti durante la sua carriera, che è durata per sessanta anni.[1] Nel 2004 è entrato nella International Boxing Hall of Fame nella categoria "non pugili";[2].
Ha diretto undici campioni del mondo e quarantatré campioni europei, tra cui Salvatore Burruni, Chartchai Chionoi, Pedro Carrasco, Franco Udella, Miguel Ángel Cuello, Rocky Mattioli, Kamel Bou Ali.Stecca Loris, Stecca Maurizio
Pregevole il lavoro di manager svolto in Italia, a partire dalla fine degli anni settanta, con la sua scuderia Totip. Con essa ha portato ai massimi livelli pugili come Lorenzo Zanon, Loris e Maurizio Stecca, Valerio Nati, Francesco Damiani, Luigi Minchillo e Vincenzo Nardiello.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tutti i "figli" di Branchini, in La Gazzetta dello Sport, 22 marzo 1997. URL consultato il 20 ottobre 2018.
- ^ Umberto Branchini nella Hall of Fame, in La Gazzetta dello Sport, 10 gennaio 2004. URL consultato il 20 ottobre 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Umberto Branchini, su ibhof.com, International Boxing Hall of Fame.
- Profilo su Boxrec