U-Boot è il termine tedesco utilizzato per indicare genericamente i sommergibili nato dall'abbreviazione di Unterseeboot, letteralmente "battello sottomarino"[1]. Il termine è utilizzato nelle altre lingue per indicare i sommergibili impiegati dalla marina militare tedesca (Kaiserliche Marine e Kriegsmarine) durante la prima e la seconda guerra mondiale.
Talvolta in italiano è erroneamente utilizzata la forma anglicizzata U-Boat.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gli obiettivi delle campagne degli U-Boot, armati di siluri ad aria compressa, in entrambi i conflitti furono i convogli che portavano rifornimenti dagli Stati Uniti e dal Canada in Europa.
Il termine U-Boot, seguito da un numero, esempio U-Boot 47 indica uno specifico vascello, mentre U-Boot Tipo II una determinata classe. Gli unici U-Boot che possono essere considerati veri e propri sottomarini, e non sommergibili, sono quelli che appartengono al Tipo XXI e al Tipo XXIII.
I sottomarini della Deutsche Marine del dopoguerra sono U-Boot e continuano ad avere la denominazione degli U-Boot, ad esempio U-Boot-Klasse 212 A. 16 sommergibili, catturati durante la seconda guerra mondiale, furono poi in servizio nella Kriegsmarine come U-Boot. Diversi U-Boot tedeschi furono in servizio, nei primi anni seguenti la seconda guerra mondiale, in diverse marine a titolo di riparazioni di guerra.
Il termine U-Boot può indicare nelle altre lingue, diverse dal tedesco, i seguenti tipi di sommergibili:
- i sommergibili tedeschi della Kaiserliche Marine della prima guerra mondiale;
- i sommergibili austro-ungarici della k.u.k. Kriegsmarine della prima guerra mondiale;
- i sommergibili tedeschi della Kriegsmarine della seconda guerra mondiale;
- i sottomarini tedeschi della Bundesmarine del secondo dopoguerra;
- i sottomarini tedeschi della Deutsche Marine dopo la riunificazione tedesca.
Prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio del 1915, l'U-20 (U-Boot Tipo U 19) tedesco affondò il transatlantico RMS Lusitania. Delle 1.345 vittime, 127 erano civili americani, tra i quali un noto produttore teatrale e un membro della famiglia Vanderbilt. L'evento fece rivolgere l'opinione pubblica americana contro la Germania e fu uno dei fattori principali dell'entrata in guerra degli Stati Uniti a fianco degli Alleati durante la prima guerra mondiale.
Il 31 gennaio 1917 la Germania dichiarò che i suoi U-Boot si sarebbero impegnati in una guerra sottomarina indiscriminata.
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Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Durante la seconda guerra mondiale, gli attacchi degli U-Boot furono la componente principale della battaglia dell'Atlantico Nord orientale, che durò fino al termine della guerra. Durante le prime fasi della guerra e subito dopo l'ingresso degli Stati Uniti, gli U-Boot furono estremamente efficaci nella distruzione dei mercantili alleati. Le migliorie nella tattica dei convogli, il sonar, le bombe di profondità, la decifrazione del Codice Enigma usato dai tedeschi e il raggio d'azione degli aerei di scorta servirono a volgere la sorte contro gli U-Boot. Alla fine la flotta degli U-Boot soffrì perdite estremamente pesanti, perdendo 789 unità (più 3 sommergibili inglesi catturati) su 1 157 (di cui 25 alleate catturate) e circa 30 000 marinai su un totale di 50 000. Inoltre la Germania possedeva 700 piccolissimi sommergibili. Va ricordato l'aiuto dei sommergibili italiani, che aiutarono con 32 unità e 109 navi affondate l'alleato tedesco. Gli U-Boot tedeschi e i sommergibili giapponesi e italiani affondarono in tutto 2828 navi alleate, per un totale di circa 15 milioni di tonnellate. Tra il 1939 e il 1942 gli U-Boot affondarono pressoché indisturbati varie navi da carico transitanti lungo la costa orientale americana, causando ingenti danni. Quando gli inglesi trovarono il modo di decifrare Enigma e gli alleati riuscirono a prevedere anche i movimenti degli U-Boot, i tedeschi non interruppero il loro impiego in Atlantico. Durante la seconda guerra mondiale, la Kriegsmarine (la Marina Militare Tedesca) produsse diversi tipi di U-Boot, man mano che la tecnologia migliorava.
Classi di U-Boot tedeschi
[modifica | modifica wikitesto]Classe | Tipo | Anno | Numero | Note |
---|---|---|---|---|
U-Boot Tipo I | U-Boot Tipo IA | 1934 | 2 | |
U-Boot Tipo II | U-Boot Tipo IIA | 1935 | 6 | |
U-Boot Tipo IIB | 1934 | 20 | ||
U-Boot Tipo IIC | 1937 | 8 | ||
U-Boot Tipo IID | 1939 | 16 | ||
U-Boot Tipo V | U-Boot Tipo V | 1940 | 1 | Questo U-boot è anche conosciuto come V-80 (AIP). |
U-Boot Tipo VII | U-Boot Tipo VIIA | 1935 | 10 | |
U-Boot Tipo VIIB | 1936 | 24 | ||
U-Boot Tipo VIIC | 1938 | 568 | ||
U-Boot Tipo VIIC/41 | 1941 | 91 | ||
U-Boot Tipo VIIC/42 | 1942 | 0 | ||
U-Boot Tipo VIID | 1940 | 6 | Progettato per essere utilizzato come posamine. | |
U-Boot Tipo VIIF | 1941 | 4 | Progettato per essere utilizzato come trasporto siluro. | |
U-Boot Tipo IX | U-Boot Tipo IX | 1936 | 8 | |
U-Boot Tipo IXB | 1937 | 14 | ||
U-Boot Tipo IXC | 1939 | 54 | ||
U-Boot Tipo IXC/40 | 1940 | 87 | ||
U-Boot Tipo IXD1 | 1940 | 2[2] | Progettato per missioni a largo raggio. | |
U-Boot Tipo IXD2 | 1940 | 28 | ||
U-Boot Tipo IXD/42 | 1942 | 2[3] (+ 4 cancellati) | Non è mai entrato in servizio nella seconda guerra mondiale. | |
U-Boot Tipo X | U-Boot Tipo XB | 1939 | 8 | Progettato per essere utilizzato come posamine. |
U-Boot Tipo XI | U-Boot Tipo XI | 1937 | 0 | Non ordinato. |
U-Boot Tipo XIV | U-Boot Tipo XIV | 1940 | 10 | Concepito per risolvere il problema del rifornimento degli U-Boot in alto mare. |
U-Boot Tipo XVII | U-Boot Tipo XVIIA | 1942 | 4 | |
U-Boot Tipo XVIIB | 1943 | 3 | ||
U-Boot Tipo XVIII | U-Boot Tipo XVIII | 1943 | 0 | Prototipi; non divennero mai operativi. |
U-Boot Tipo XXI | U-Boot Tipo XXI | 1943 | 118 | |
U-Boot Tipo XXIII | U-Boot Tipo XXIII | 1943 | 61 |
- Marina imperiale giapponese
- Sommergibili della Kriegsmarine catturati dai giapponesi dopo la resa tedesca ed entrati in servizio nella Marina imperiale giapponese:
- U-Boot Tipo IX (2) ex U-511 ed ex U-862
- U-Boot Tipo X (1) ex U-219
Flottiglie di U-Boot tedeschi
[modifica | modifica wikitesto]Dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]Germania
[modifica | modifica wikitesto]La Bundesmarine, del dopoguerra (1956-1990), e la Deutsche Marine, dopo la riunificazione tedesca (dal 1990), hanno continuato a usare la nomenclatura utilizzata in precedenza per gli U-Boot, ma riprendendo la numerazione da capo e aggiungendo il pennant number.
Lista di U-Boot della Bundesmarine e Deutsche Marine :
- Classe 240 / U-Boot Tipo XXIII (2)
- Hai (S170) (ex U-2365)
- Hecht (S171) (ex U-2367)
- Classe 241 / U-Boot Tipo XXI (1)
- Classe U-201 (3)
- U-1 (S180) (ricostruito come classe U-205)
- U-2 (S181) (ricostruito come classe U-205)
- U-3 (S182)
- Classe U-202 (2)
- Hans Techel (S172) (mini sommergibile)
- Friedrich Schürer (S173) (mini sommergibile)
- Classe U-205 (11)
- U-1 (S180) (ricostruito dalla classe U-201)
- U-2 (S181) (ricostruito dalla classe U-201)
- U-4 (S183)
- U-5 (S184)
- U-6 (S185)
- U-7 (S186)
- U-8 (S187)
- U-9 (S188)
- U-10 (S189)
- U-11 (S190)
- U-12 (S191)
- Classe U-206 (18)
- U-13 (S192)
- U-14 (S193)
- U-15 (S194)
- U-16 (S195)
- U-17 (S196)
- U-18 (S197)
- U-19 (S198)
- U-20 (S199)
- U-21 (S170)
- U-22 (S171)
- U-23 (S172)
- U-24 (S173)
- U-25 (S174)
- U-25 (S175)
- U-27 (S176)
- U-28 (S177)
- U-29 (S178)
- U-30 (S179)
- Classe 740 / Narwal (1)
- Classe U-212 (6)
Altre nazioni
[modifica | modifica wikitesto]Sei nazioni ottennero degli U-Boot della Kriegsmarine a titolo di riparazioni di guerra:
- U-Boot Tipo VII (1)
- U-Boot Tipo VII (2)
- U-Boot Tipo IX (2)
- U-Boot Tipo XXI (1)
- U-Boot Tipo VII (1)
- U-Boot Tipo XVII (1)
- U-Boot Tipo XXI (1)
- U-Boot Tipo VII (3)
- U-Boot Tipo II (3)
- U-Boot Tipo VII (4)
- U-Boot Tipo IX (1)
- U-Boot Tipo XXI (4)
- U-Boot Tipo XVII (1)
- U-Boot Tipo XXI (2)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ U-boat, su etymonline.com, Online Etymolgy Dictionary. URL consultato il 22 giugno 2012.
«U-boat (n.): 1916 (said to have been in use from 1913), partial translation of German U-Boot, short for Unterseeboot, literally "undersea boat."»
- ^ U-180 and U-195 were boats of type IXD1.
- ^ U-883 and U-884 were boats of type IXD/42.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1930, Adolphe Laurens, Histoire de la guerre sous-marine allemande 1914-1918.
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- 1967, Geoffrey Jenkins, L'U-Boot scomparso, Longanesi, 1967.
- 1970, Jean Noli, Les Loups de l'Amiral, Fayard, Le Livre de Poche, 1970.
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- 1986, Jean-Paul Pallud, U-Boote! Les sous-marins allemands: les Bases - tome 2, Éditions Heimdal.
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- 2005, John Abbatiello. Anti-Submarine Warfare in World War I: British Naval Aviation and the Defeat of the U-Boats (2005).
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- 2007, Georg von Trapp and Elizabeth M. Campbell. To the Last Salute: Memories of an Austrian U-Boat Commander (2007).
- 2008, Chris Bishop, Les Sous-marins de la Kriegsmarine: 1939-1945, 2008, ISBN 978-2-84690-327-1.
- 2008, Henri Ortholan, La Guerre sous-marine 1914-1918, Bernard Giovanangeli éditeur, 2008, ISBN 978-2-7587-0022-7.
- 2010, Hans Joachim Koerver. German Submarine Warfare 1914-1918 in the Eyes of British Intelligence, LIS Reinisch 2010, ISBN 978-3-902433-79-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Battaglia dell'Atlantico (1914-1918)
- Battaglia dell'Atlantico (1939-1945)
- Battaglia del mar Mediterraneo (1914-1918)
- Battaglia del San Lorenzo
- Befehlshaber der U-Boote
- Enigma (crittografia)
- Karl Dönitz
- Lista degli assi di U-Boot
- Sommergibile
- Sommergibile tascabile
- Sottomarino
- U-96
- U-234
- U-534
- U-869
- U-Boot 96
- Sommergibile Peral
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su U-boat
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sottomarini della Germania
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- German sub sank near U.S. Archiviato il 28 settembre 2015 in Internet Archive., The Augusta Chronicle
- Base de U-Boot de Saint-Nazaire, su photoenligne.free.fr.
- US Naval Institute award-winning "Inside the U-boat Pens," describing the construction and operation of the five U-boat bases along the Bay of Biscay in France. Photos and diagrams, including a visit to Admiral Donitz's unknown command and control chateau in Lorient, France.
- TheSubPen The Sub "Pen," your home for submarine and U-boat history.
- Sommergibili italiani in Atlantico e Mediterraneo (It), su trentoincina.it.
- Les bases de U-boote et les différents U-Boote, su u-boote.fr.
- uboat-bases.com The German U-boat bases of the WW-II in France: Brest, Lorient, St-Nazaire, La Rochelle, Bordeaux.
- uboat.net Comprehensive reference source for WW I and WW II U-boat information.
- ubootwaffe.net Comprehensive reference source for WW II U-boat information.
- Sottomarino Vesikko - The prototype of U-boat Type IIA (En), su vesikko.fi.
- WWII German UBoats, su youtube.com.