Triumph Trophy 900/1200 | |
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Trophy 1200 | |
Costruttore | Triumph |
Tipo | Sport turismo |
Produzione | dal 1991 al 2003 |
Sostituita da | Triumph Trophy SE |
Stessa famiglia | Triumph Trident, Triumph Daytona |
La Triumph Trophy (chiamata anche Trophy T300, Trophy 3/4 o Trophy 900/1200[1]) è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica inglese Triumph Motorcycles dal 1991 al 2003.
Era disponibile in due differenti motorizzazioni: la Trophy 900[2] o Trophy 3 (con codice modello T336) per la tre cilindri da 885 cc e Trophy 1200 o Trophy 4 (con codice T340) per la quattro cilindri da 1180 cc. Queste moto sono state prodotte a Hinckley nel Leicestershire in Inghilterra.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Al Salone del motociclo di Colonia nel settembre 1990, la Triumph ha fatto esordire una nuova famiglia in versione prototipale di nuove moto a tre cilindri da 750 cc e 900 cc e a quattro cilindri da 1000 cc e 1200 cc. La gamma è stata presentata in anteprima alla stampa a giugno 1990 presso la fabbrica di Hinckley, per poi essere presentati al pubblico a dicembre all'International Motorcycle Show presso il National Exhibition Centre di Birmingham. La prima di esse ad esordire è stata la Trophy 1200, disponibile sul mercato a partire tra marzo e settembre 1991.
Il Trophy utilizza una tipologia di componentistica modulare condivisa con altre moto della casa inglese dell'epoca, tutte con distribuzione DOHC, raffreddamento a liquido e telaio in acciaio. Questo sistema modulare ha garantito la possibilità di costruire modelli e cilindrate differenti riducendo i costi di produzione.
Il telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza è derivato da quello montato sulla Triumph Bonneville T140. Molta componentistica è stata fornita da aziende giapponesi, tra cui la Nissin (freni a disco idraulici) e Showa o Kayaba per la forcella telescopica.
Due le motorizzazioni: un motore quattro cilindri da 1180 cm³ con distribuzione a 16 valvole ed un tricilindrico da 885 cm³ a 12 valvole, entrambi con distribuzione bialbero 4 per cilindro, con alimentazione a carburatore e coadiuvato da un cambio a 6 marce con trasmissione finale a catena.
Nel 1996 la moto ha subìto un profondo restyling,[3] caratterizzata da una carrozzeria completamente ridisegnata testata e sviluppata in galleria del vento costituita da una nuova carenatura completa dalla forma tondeggiante con doppi fari anteriori ovali e motovaligie rigide.
Caratteristiche tecniche
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://books.google.it/books?id=s_cDAAAAMBAJ&pg=PT51&dq=Triumph+Trophy+900&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjlj-2t3L_8AhWJNOwKHbomAS04PBDoAXoECAMQAw#v=onepage&q=Triumph%20Trophy%20900&f=false
- ^ https://books.google.it/books?id=2d2-_t4j9SQC&pg=PA252&dq=Triumph+Trophy+900&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&ovdme=1&sa=X&ved=2ahUKEwj484Cf3L_8AhWGHOwKHaXlCfo4HhDoAXoECAsQAw#v=onepage&q=Triumph%20Trophy%20900&f=false
- ^ https://www.motorcycle.com/manufacturer/triumph/triumph-trophy-900-16123.html
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Clarke, David (2012). Hinckley Triumphs: The First Generation. Crowood Press. ISBN 978 1 84797 341 2.
- Clarke, David (2021). First Generation Hinckley Triumph (T300) Motorcycles: Maintenance, restoration and modification. Crowood Press. ISBN 978 1 78500 943 3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trophy 1200
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trophy 900
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su web.archive.org.