Nella religione induista, il Tretā Yuga (devanagari: त्रेता युग) è la seconda delle quattro ere di evoluzione della vita (yuga), corrispondente all'età dell'argento.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Esso è precisamente il periodo durante il quale l'essere umano sviluppa capacità intellettive fino al 75% del suo potenziale, riescendo a comprendere il magnetismo divino il quale è all'origine delle varie forze elettriche.[2] Tale magnetismo è in stretta correlazione con l'esistenza di tutto il creato.
Secondo Sri Yukteswar il Tretā Yuga ha una durata di 3.600 anni divini, ovvero 1.296.000 anni solari[3]. La sua alba e il suo tramonto (ovvero i suoi sandhi) hanno entrambi la stessa durata di 300 anni (cioè: 300+3.000+300=3.600 anni). I sandhi sono i periodi di transizione tra i rispettivi Yuga.
Secondo René Guénon gli anni indicati nei dati tradizionali sarebbero simbolicamente esagerati al fine di sviare i profani. Facendo comparazione con dati di altre tradizioni, indica per il Treta Yuga la durata di 19440 anni che corrisponde all'incirca a tre quarti di un ciclo di precessione degli equinozi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rosa Ronzitti, Il mito dell'età dell'oro nel Rāmāyaṇa e nella cultura indoeuropea, su immagineperduta.it, 2017. URL consultato il 22 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2020).
- ^ Monica Paggi, Il ciclo degli Yuga: alla ricerca delle nostre origini, su openyoureye.net, 2018.
- ^ Timings of the Four Yugas, su stephen-knapp.com. URL consultato il 1º marzo 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Tretā Yuga, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.