Trebbiano | |
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Grappolo di Trebbiano | |
Dettagli | |
Paese di origine | Italia |
Colore | bianca |
Italia | |
Regioni di coltivazione | Abruzzo Emilia-Romagna Lazio Lombardia Sardegna Toscana Veneto Umbria Puglia |
Ampelografia | |
Degustazione |
Il Trebbiano è una famiglia di vitigni a bacca bianca. È conosciuto in Francia come Ugni blanc.
Tra i più diffusi in Italia e Francia, sono presenti nell'uvaggio di decine e decine di vini DOC, sia bianchi sia rossi. Tra i vari vitigni, che spesso prendono il nome dalla zona di provenienza o dall'areale di maggiore diffusione, ricordiamo il Trebbiano Toscano, il Trebbiano Abruzzese, il Trebbiano Romagnolo, Il Trebbiano di Soave, il Trebbiano Modenese, il Trebbiano Spoletino ed il Trebbiano Giallo.
Da solo forma 7 diverse DOC (Trebbiano d'Abruzzo, Trebbiano di Romagna, Trebbiano di Aprilia, Colli Piacentini Trebbianino Val Trebbia, Trebbiano di Arborea, Trebbiano di Capriano del Colle, Trebbiano spoletino). La sua vasta diffusione è dovuta alla capacità di adattarsi alle più diverse tipologie di terreno e di condizioni climatiche, alla grande produttività e alle caratteristiche del vino che ne deriva, generalmente gradevole e corretto e facilmente commerciabile. Infatti è sufficientemente neutro per essere impiegato in unione con altri vini dalla personalità più spiccata, senza sopraffarli anche se utilizzato in elevate percentuali.
Il Trebbiano d'Abruzzo è una delle viti più coltivate ad Atri.[1]
Galleria d'immagini
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Filare di Trebbiano
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Foglia
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Fioritura
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Grappolo di trebbiano toscano
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'agricoltura italiana periodico mensile, Regio istituto agrario, 1886, p. 9. URL consultato il 18 marzo 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trebbiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- trebbiano toscano, su assovini.it.
- Galleria fotografica dei Vitigni Italiani, su quattrocalici.it. URL consultato il 5 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).