Traforo del Menouve | |
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Stati | Italia Svizzera |
Coordinate | 45°50′13.13″N 7°14′06.29″E |
Inizio dei lavori | 1856 |
Fine dei lavori | 1856 |
Il traforo del Menouve (pron. fr. AFI: [mənuv]) è un traforo mai completato tra Italia e Svizzera, sotto al mont de Menovy (oppure Menouve - 3047 m), voluto a metà Ottocento dalla Confederazione elvetica e dal Regno di Sardegna per promuovere il trasporto e il commercio internazionale. È uno dei primi trafori progettati e iniziati sulle Alpi e precede di circa un secolo il traforo del Gran San Bernardo.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Georges Carrel, canonico e uomo di scienza poliedrico, con l'appoggio del deputato Laurent Martinet predispose un progetto di massima per il tunnel del Col de Menouve[3], nella valle del Gran San Bernardo. Il tunnel avrebbe dovuto collegare il vallone de Menovy, oggi nel territorio comunale di Étroubles, in Italia, alla val d'Entremont, nel Vallese, in Svizzera.
I lavori, iniziati nel 1856, durarono per nove mesi, sottoponendo a condizioni estreme i 20 operai, che si trovarono a lavorare durante i mesi più rigidi dell'anno. I lavori si interruppero già l'anno seguente per i costi eccessivi dell'opera, all'incirca 10 franchi al metro cubo[4]. Sul versante valdostano del traforo vennero scavati 70 metri di galleria e circa la metà su quello svizzero.[3] A ricordo del tunnel, sul lato valdostano, restano la morena artificiale generatasi dai materiali di scavo e un edificio di servizio nei pressi dell'imboccatura a volta del traforo, che si apre ancora sul fianco del colle seppure la galleria sia pericolante.
Il progetto del tunnel italo-svizzero del Menouve venne definitivamente accantonato, e nel 1877 era già un ricordo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrico Martinet, Il traforo fantasma tra l’Italia e la Svizzera rinasce come teatro, La Stampa, 30 luglio 2016, consultato il 1º maggio 2020.
- ^ Ronni Bessi, Il traforo fantasma, www.vdamonamour.it, agosto 2013, consultato il 1º maggio 2020.
- ^ a b Gian Mario Navillod, Non tutti sanno che... Il traforo italo-svizzero del Menouve, in Tapazovaldoten, consultato il 1º maggio 2020. Testo e foto rilasciate in Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0).
- ^ Curiosità storiche sulla strada del Gran San Bernardo, www.golfeturismo.com, 19 settembre 2005.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Amé Gorret, Claude Bich, Guide de la Vallée d'Aoste, Turin, 1877.
- Martino Baretti, Geologia della provincia di Torino, F. Casanova, 1893, p. 52.