Torta nera di San Secondo | |
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Torta nera di San Secondo | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Emilia |
Diffusione | regionale |
Zona di produzione | zona di San Secondo Parmense |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | farina, uova, sale, burro, cioccolato, caffè, mandorle, lievito, zucchero |
La torta nera di San Secondo è un dolce originario dell'omonimo comune del parmense.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nata da una ricetta di paternità controversa, la torta nera di San Secondo è un dolce di origine relativamente recente essendosi diffusa intorno alla metà del XX secolo (anni sessanta e settanta). Prodotta da piccole attività di trasformazione e proposta in occasione delle feste e delle sagre si è diffusa rapidamente nella tradizione locale guadagnando notorietà e diffusione a livello provinciale e regionale tanto da essere menzionata e riconosciuta come ricetta tipica di San Secondo da Anna Gosetti della Salda, nel suo libro delle ricette regionali italiane.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La torta nera di San Secondo si differenzia da altre torte nere come la famosa torta Barozzi per essere composta da due masse differenti: una base, costituita da un sottile strato pasta frolla, viene stesa all'esterno a guisa di contenitore per contenere la seconda massa che è costituita da una farcia nera contenente cacao e caffè.[3]
Ingredienti e procedimento
[modifica | modifica wikitesto]Nella ricetta tradizionale la base di pasta frolla lievitata è composta dai tipici ingredienti: burro, sale, tuorli d'uovo, zucchero, farina, lievito, senza l'aggiunta di aromi. La frolla rispetto a quella comunemente utilizzata per le crostate risulta essere un po' meno dolce poiché la quantità di zucchero richiesta è leggermente inferiore per tener conto della maggior dolcezza del ripieno. La farcia invece è composta da cacao dolce, caffè espresso, zucchero, tuorli d'uovo e mandorle tostate macinate finemente, il tutto viene miscelato sino ad ottenere una crema scura omogenea che viene disposta uniformemente all'interno della fodera di pasta frolla.[3]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Della torta nera esistono alcune varianti che possono interessare sia la pasta frolla che la farcia. Ad esempio, in una variante si aggiunge il rum o l'anice alla pasta frolla per aromatizzarla,[4][5] nella farcia invece parte delle mandorle possono essere sostituite con noci[6], oppure si possono inserire amaretti e liquore alla mandorla[1]o addirittura i fondi di caffè.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ricetta Torta nera di San Secondo | RicetteMania, su www.ricettemania.it. URL consultato il 25 agosto 2017.
- ^ a b Se la torta è nera, arriva da San Secondo. URL consultato il 25 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2017).
- ^ a b Index, su www2.ars-alimentaria.it. URL consultato il 25 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2017).
- ^ Torta nera, specialità di pasta frolla con ripieno di mandorle, cacao e caffè., in Il Mondo dei Dolci. URL consultato il 25 agosto 2017.
- ^ Le pasticcerie Gambero Rosso, su gamberorosso.it. URL consultato il 26 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).
- ^ Torta (quasi) nera | Biscotto Clandestino | In fuga dai soliti sapori, su www.biscottoclandestino.com. URL consultato il 25 agosto 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Anna Gosetti della Salda, Le ricette regionali italiane, Solares, Milano 2005. ISBN 978-88-90-02190-9
- Monica Cesari Sartoni, Mangia italiano, guida alle specialità regionali italiane, Morellini editore, 2011. ISBN 978-88-62-98141-5
- Marino Marini, Le cucine di Parma. Storie e ricette, Orme Editori, Roma 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Torta nera di San Secondo