Torri dei Barbadori | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Firenze |
Indirizzo | rione Oltrarno, num. 9 |
Coordinate | 43°46′04.47″N 11°15′05.53″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XII secolo |
Realizzazione | |
Architetto | Filippo Lippi |
Proprietario | Stato italiano |
Committente | famiglia Bardatori |
Torre dei Barbadori è il nome di due antichi edifici in Borgo San Jacopo, nel centro storico di Firenze.
Prima torre
[modifica | modifica wikitesto]La torre più famosa è quella che si erge davanti alla torre dei Belfredelli. Viene fatta risalire al XII secolo per attribuzione ed è appartenuta ad un'antica famiglia di mercanti fiorentini, committenti, tra l'altro, di una famosa pala di Filippo Lippi, oppure della Cappella Barbadori dentro la chiesa di Santa Felicita. Si presenta oggi come una delle torri medievali meglio conservate della città anche se in realtà il suo aspetto odierno è frutto di notevoli restauri, eseguiti nel primo dopoguerra, quando tutta questa zona venne minata dalla truppe tedesche in ritirata per tagliare gli accessi al Ponte Vecchio, l'unico ponte sull'Arno "graziato" dalla distruzione.
Al piano terreno presenta un portale sormontato da un arco ribassato. Sopra di esso si apre quello che anticamente doveva essere il principale accesso della torre, cioè un piccolo portale ribassato al primo piano sormontato da un grande arco a sesto acuto, al quale si poteva accedere soltanto con l'uso di scale. Questo tipo di difesa era molto frequente nelle abitazioni medievali, perché togliendo la scala la torre diveniva di fatto inaccessibile e poteva proteggere la famiglia dagli attacchi di fazioni avverse. I primi piani sono anche caratterizzati dal rivestimento a solide bozze squadrate di pietra e da tre file di buche pontaie.
Ai piani superiori, caratterizzati dal tipico filaretto di pietra a vista, si trovano alcune finestre non allineate, di forma e dimensione diversa, frutto di modifiche più tarde, come si evince dall'ampiezza delle aperture.
Accanto alla torre si apre una piccola piazzetta dalla quale si gode uno dei migliori panorami sul Ponte Vecchio, mèta quotidiana di innumerevoli visitatori in cerca di una foto ricordo.
Seconda torre
[modifica | modifica wikitesto]La seconda torre dei Barbadori ha la forma più di palagio perché privata dei piani più alti, e si trova qualche edificio più avanti nella strada, sullo stesso lato che sul retro dà sul fiume Arno. L'epoca di realizzazione viene in genere indicata come la stessa dell'altra torre, il XII secolo, anche se il suo aspetto oggi è molto più cambiato e fa pensare a un edificio residenziale del XIV secolo.
Composta da due parti affiancate, al piano terreno ritroviamo le bozze di pietra e alcuni portali, il principale dei quali è sormontato da ben tre archi sovrapposti, con finestre che si aprono nelle relative ghiere. File regolari di finestre sormontata da archi si aprono sui quattro piani superiori. Nella parte destra invece si dispongono alcune finestre asimmetriche e, all'ultimo piano, una loggetta aperta, elemento tipicamente tardo rinascimentale. La particolarità di questo edificio è la notevole quantità di ferri antichi che si sono conservati sulla facciata, soprattutto ferri e anelli per appoggiare pertiche.
Altre immagini
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Il portale della prima torre
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Veduta della prima torre
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Veduta della prima torre
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La seconda torre dei Barbadori
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Il portale della seconda torre
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I ferri sulla facciata della seconda torre
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Seconda torre, il lato destro
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Vista notturna del Ponte Vecchio dalla Piazzetta dei Barbadori
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lara Mercanti, Giovanni Straffi, Le torri di Firenze e del suo territorio, Alinea, Firenze 2003.
- Fortunato Grimaldi, Le "case-torri" di Firenze, Edizioni Tassinari, Firenze 2005.
Altri progetti
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