Tormento di sant'Antonio | |
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Autore | Giovanni Gerolamo Savoldo |
Data | 1521-1525 circa |
Tecnica | olio su tavola |
Dimensioni | 70,53×119,38 cm |
Ubicazione | Timken Art Gallery, San Diego |
Il Tormento di sant'Antonio è un dipinto a olio su tavola (70,53x119,38 cm) di Giovanni Gerolamo Savoldo, databile al 1521-1525 circa e conservato nella Timken Art Gallery di San Diego.
Descrizione e stile
[modifica | modifica wikitesto]Il dipinto, destinato originariamente a uno studiolo privato, è un evidente omaggio agli "stregozzi" di Hieronymus Bosch, del quale si conoscevano alcuni esempi a Venezia nelle collezioni del cardinal Grimani. Savoldo in particolare dovette ispirarsi al Trittico degli eremiti, dal quale riprese il motivo del tormento del santo che rifugge pregando verso sinistra, mentre a destra incombono una roccia popolata di demoni e una rappresentazione infernale con un incendio e con un labirinto con tanto di gironi.
L'opera, che è forse da relazionare con la Tentazione di san Girolamo dello stesso artista al Museo Pushkin, è un'importante testimonianza del gusto nell'area veneta nei primi decenni del Cinquecento, aperto agli stimoli più diversi e originali.
Nel dipinto spicca soprattutto il contrasto tra le due metà, quella destra dominata dal placido paesaggio pastorale, quella sinistra, dalla visione notturna e d'incubo. Mentre fugge, il santo con le mani giunte indica un monastero, sia a ricordare il suo ruolo di fondatore del monachesimo, sia per indicare nella vita religiosa lo scampo dalle tentazioni demoniache.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pierluigi De Vecchi ed Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tormento di sant'Antonio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda nel sito ufficiale del museo, su timkenmuseum.org. URL consultato il 10 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).