Tomba di Persefone | |
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L’affresco del ratto di Persefone | |
Utilizzo | Tomba |
Epoca | 340 a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Grecia |
Comune | Verghina |
Scavi | |
Data scoperta | 1977 |
Archeologo | Manolis Andronikos |
Amministrazione | |
Patrimonio | Tumulo Reale di Verghina[1] |
Sito web | www.aigai.gr |
La tomba di Persefone o tomba I si trova a Verghina, una località vicino a Salonicco, in Grecia. Fa parte di un complesso di altre tombe scavate all'interno di una collina denominata grande tumulo o tumulo reale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Era posta accanto alla tomba di Filippo II, nell’antica capitale macedone di Aigai. Doveva esservi sepolto un altro membro della famiglia reale, forse Nicesipoli, la quale morì pochi anni prima del sovrano e sicuramente dopo il 342 a.C.
Fu scoperta nel 1977 da dall'archeologo greco Manolis Andronikos. A differenza di altre tombe, fu trovata priva di corredo funebre a causa di precedenti saccheggi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una tomba a cista di forma rettangolare, con le pareti decorate da pitture attribuite al celebre pittore Nicomaco di Tebe o alla sua bottega. Fra le quattro, quella a nord gode del miglior stato di conservazione: vi è rappresentato l’episodio mitico del ratto di Persefone. L’alta committenza è testioniata dalla grande qualità dell’affresco. La quadriga viene mostrata di tre quarti, le vesti e i capelli sono scompigliati a causa dell’impeto della corsa. La scena è pervasa di grande drammaticità, ravvisabile nella gestualità del dio Ade, che sta ancora salendo sul carro, e soprattutto di Persefone, colta in un’espressione di sorpresa e disperazione. A guidare i cavalli che li trainano c’è Hermes, riconoscibile dal caduceo e dall’elmo, suoi attributi.
Sulla parete orientale è riconoscibile la figura di Demetra, la madre di Persefone.