I Titti (anche Titi) furono un'antica tribù celtibera della Spagna, che vivevano principalmente nell'attuale provincia di Teruel durante il III secolo a.C.. Questa tribù sembrerebbe essere sempre stata cliente dei Belli.
Localizzazione
[modifica | modifica wikitesto]La localizzazione di questa tribù è alquanto imprecisa. Si ritiene che si stabilirono lungo la valle del fiume Jalón; in ogni caso, erano sicuramente molto vicini ai Belli, con cui avevano stretti legami culturali.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Romanizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Furono alleati dei Lusoni nella prima guerra celtibera e dopo essere stati sconfitti dal pretore Tiberio Sempronio Gracco nel 179 a.C. firmarono la pace con Roma; però nel 154 a.C. si unirono ai Belli nella lotta di resistenza contro i Romani e parteciparono attivamente alla seconda guerra celtibera. Dopo la caduta di Segeda, molti dei Titti si rifugiarono Numanzia, capitale del popolo celtibero degli Arevaci, che fu definitivamente conquistata e distrutta dai Romani nel 133 a.C..
Dopo quella data i Titti spariscono come popolo dalle fonti classiche, segno di una veloce romanizzazione.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Burillo Mozota, F., «Sobre el territorio de los Lusones, Belos y Titos en el siglo II A. de C.», in Estudios en homenaje al Dr. Antonio Beltrán Martínez. Università di Saragozza, facoltà di Lettere e Filosofia. Saragozza, 1986. pp. 529–549.