Nero Wolfe fa due più due | |
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Titolo originale | The Zero Clue |
Autore | Rex Stout |
1ª ed. originale | 1953 |
Genere | novella |
Sottogenere | giallo |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | New York |
Protagonisti | Nero Wolfe |
Coprotagonisti | Archie Goodwin |
Serie | Nero Wolfe |
Preceduto da | Le tre ragazze |
Seguito da | Quando un uomo uccide |
Nero Wolfe fa due più due (titolo originale The Zero Clue) è la ventesima novella gialla di Rex Stout con Nero Wolfe protagonista.
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Il racconto fu pubblicato per la prima volta con il titolo di Scared to Death nel numero di dicembre 1953 sulla rivista The American Magazine e in formato libro nella raccolta Three Men Out nel 1954.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Leo Heller, esperto di probabilità, consulta Nero Wolfe perché crede che uno dei suoi clienti abbia commesso un crimine efferato. Anche se Wolfe rifiuta il caso, Archie accetta di indagare a titolo personale. Heller viene trovato morto nel suo studio, dopo avere lasciato un enigmatico messaggio disponendo delle matite sulla scrivania in una bizzarra configurazione. È compito di Nero Wolfe decifrare il significato del messaggio e smascherare il colpevole.
Personaggi principali
[modifica | modifica wikitesto]- Nero Wolfe: investigatore privato
- Archie Goodwin: assistente di Nero Wolfe e narratore di tutte le storie
- Fritz Brenner: cuoco e maggiordomo
- Theodore Horstmann: giardiniere di Nero Wolfe
- Leo Heller: mago delle probabilità
- Susan Mature: infermiera
- Agatha Abbey: direttrice di Mode
- John R. Winslow: ereditiere
- Henrietta Tillotson: moglie di un dirigente
- Jack Ennis: inventore
- Karl Busch: mediatore
- Cramer: ispettore della Squadra Omicidi
- Purley Stebbins: sergente della Squadra Omicidi
Critica
[modifica | modifica wikitesto]"Questa è la più atipica fra tutte le novelle di Nero Wolfe. Il lettore entra in un mondo surrealistico dove matematica, probabilità, numeri e coincidenze regnano supremi. Tutti gli indizi sono presenti (anche se l'indizio chiave è altamente esoterico) e un lettore attento potrebbe risolvere l'enigma prima di Wolfe. [...] Sembra quasi che Stout avesse incontrato Isaac Asimov in una taverna e, dopo una notte di mangiate e bevute, entrambi avessero deciso di collaborare a una storia, e The Zero Clue sia il risultato. Trama robusta, umorismo, detection, suspense, diagrammi e un messaggio del moribondo in stile Ellery Queen: cosa potrebbe chiedere di più a una storia un lettore di gialli?"[2]
"The Zero Clue non è completamente riuscito come mystery, ma molte delle idee per la trama dimostrano immaginazione. Tutto, in questo racconto, è basato sulla matematica. [...] The Zero Clue è uno dei pochi enigmi di Stout con il "messaggio del moribondo". La storia propone tre diverse interpretazioni del messaggio. Tutte e tre sono brillanti. Non c'è niente nella storia che permetta al lettore di identificare il criminale prima della fine. Normalmente questo è semplicemente un difetto. Ma Wolfe verso la fine abbozza un piano per le future indagini che dovrebbe permettere alla polizia di identificare l'omicida. Il piano è logico e solido, e probabilmente funzionerebbe. Il semplice annuncio di questo piano da parte di Wolfe è sufficiente per far confessare il vero assassino. Questo produce un finale solido per il racconto."[3]
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Rex Stout, Nero Wolfe in le tre ragazze, traduzione di Laura Grimaldi, collana I romanzi brevi di Rex Stout (n. 7), Arnoldo Mondadori Editore, 1983, p. 204.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Guy M. Townsend (a cura di), Rex Stout: An Annotated Primary and Secondary Bibliography, New York, Garland Publishing, 1980.
- ^ (EN) Bob Schneider, Rex Stout’s Nero Wolfe Novellas, su Speedy Mystery. URL consultato il 6 novembre 2023.
- ^ (EN) Michael E. Grost, The Zero Clue, su A Guide to Classic Mystery and Detection. URL consultato il 6 novembre 2023.