The Five Star Stories | |
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ファイブスター物語 (Faibu Sutā Monogatari) | |
Copertina del primo volume dell'edizione italiana
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Genere | mecha, fantascienza, fantasy |
Manga | |
Autore | Mamoru Nagano |
Editore | Kadokawa Shoten |
Rivista | Newtype |
Target | seinen |
1ª edizione | 10 aprile 1986 – in corso |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 17 (in corso) |
Editore it. | Flashbook |
1ª edizione it. | 30 ottobre 2010 – in corso |
Periodicità it. | aperiodico |
Volumi it. | 17 (in corso) |
Film anime | |
Five Star Stories | |
Autore | Mamoru Nagano |
Regia | Kazuo Yamazaki |
Sceneggiatura | Akinori Endo |
Char. design | Nobuteru Yūki |
Mecha design | Mamoru Nagano |
Musiche | Tomoyuki Asakawa |
Studio | Toho, Sunrise |
1ª edizione | 11 marzo 1989 |
Durata | 65 min |
The Five Star Stories (ファイブスター物語?, Faibu Sutā Monogatari[1]), spesso contratto in FSS, è un manga di Mamoru Nagano pubblicato in Giappone sulle pagine del mensile Newtype della Kadokawa Shoten a partire dal 1986. Ad oggi,[2] i tankōbon editi complessivamente sono diciassette. L'editore Flashbook ha acquistato i diritti per l'edizione italiana del manga[3] iniziandone la pubblicazione dall'ottobre 2010.
L'opera mescola tra loro elementi tipici del fantasy, come la cavalleria o i draghi, assieme ad altri elementi provenienti dalla space opera[4]. Nell'universo di FSS i cavalieri combattono a bordo di giganteschi robot antropomorfi, mecha ipertecnologici conosciuti inizialmente come "mortar headd" e successivamente come "gothicmade"[5], di cui l'autore ha ipotizzato la forma in base a tecnologie realistiche e verosimili. A coadiuvare i cavalieri ci sono delle creature artificiali antropomorfe note come "fatima", ovvero dei computer in forma umana che accompagnano il cavaliere come serve, compagne o amanti. Robot e fatima hanno fatto la fortuna del fumetto, donandogli un forte successo commerciale e una vasta notorietà all'interno del pubblico otaku[4].
L'autore ha concepito il fumetto a partire dall'elaborazione di una dettagliata cronologia degli eventi, estesa lungo un periodo temporale di migliaia di anni, in cui si muovono centinaia di personaggi[6]: di tutte le storie, quindi, si conosce il contesto e anche i futuri sviluppi.
Ambientazione e personaggi
[modifica | modifica wikitesto]L'ambientazione è quella dell'Ammasso Stellare dei Soli del Joker, spesso detto più semplicemente Ammasso Stellare del Joker o, per antonomasia, l'Ammasso Stellare. Nonostante il termine Ammasso Stellare, si tratta di un insieme composto unicamente da cinque sistemi stellari. I quattro principali hanno al loro centro le stelle chiamate Easterr, Westerr, Southernd e Nourth. A esse si aggiunge un quinto sistema planetario, quello degli Astri Vaganti di Stantt, che attraversa il cuore dell'Ammasso Stellare lungo un periodo di 1.500 anni.
FSS presenta una dettagliata cronologia storica dell'Ammasso Stellare, dove lo scomparso Impero di Fallus Dei Kanaan ha lasciato spazio a diverse entità politiche che si disputano il potere. Particolare rilevanza ha l'A.K.D. che domina direttamente il pianeta chiamato Delta Belun, influenzando inoltre il vicino Addler. Leader dell'A.K.D. è Amaterasu, un longevo albino ormai vecchio di secoli, anche se dall'aspetto efebico e giovanile. Sua partner è Lachesis. Entrambi hanno nomi d'origine mitologica: Amaterasu Omikami è la mitica Dea del Sole in cui l'attuale dinastia imperiale giapponese riconosce la propria ascendenza; Lachesis invece è una delle tre Parche che nel mito greco filavano e tessevano il destino dell'esistenza per poi alla fine reciderlo.
Il palazzo imperiale di Amaterasu, chiamato "Float Temple", è un'isola fluttuante, sospesa nel cielo, e il corpo scelto delle guardie di palazzo è composto dai Cavalieri Mirage. Lachesis è una delle "fatima", creature prodotte tramite l'ingegneria genetica, che aiutano i cavalieri nella difficile opera di controllo e pilotaggio dei complessi mortar headd. Da segnalare inoltre che il Tempo nell'Ammasso Stellare del Joker scorre secondo una velocità diversa rispetto all'universo a noi noto.
Media
[modifica | modifica wikitesto]Manga
[modifica | modifica wikitesto]The Five Star Stories è realizzato da Mamoru Nagano e ha iniziato la serializzazione nel 1986 sulle pagine centrali del mensile di animazione Newtype di Kadokawa Shoten. Nel 2004 il manga è stato interrotto per nove anni, riprendendo nel numero di maggio 2013, per via dell'impegno dell'autore nel film Gothicmade[5], mentre un'altra interruzione è avvenuta da luglio 2014 a febbraio 2016[7].
Kadokawa Shoten ha progressivamente raccolto i capitoli in volumi di grande formato non standard e pubblicati a partire da maggio 1987. Dal 2011 al 2012 l'editore ha pubblicato una riedizione dei 12 volumi usciti fino a quel momento: la ristampa, intitolata The Five Star Stories Reboot, accorpa il materiale in sette volumi formato B5, lo stesso della rivista Newtype, e presenta correzioni e materiale extra rispetto all'edizione originale[8].
In Italia, nel gennaio del 1996, la rivista Kappa Magazine ha dedicato uno speciale alla serie. Nell'aprile del 2010 la Flashbook ha acquistato i diritti di localizzazione italiana del manga e ne ha iniziato la pubblicazione dal successivo ottobre[9].
Volumi
[modifica | modifica wikitesto]Film
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1989 l'editore Kadokawa Shoten, il distributore cinematografico Tōhō e lo studio d'animazione Sunrise hanno prodotto un film d'animazione di 65 minuti tratto dal manga, diretto da Kazuo Yamazaki e disegnato da Nobuteru Yuki. La storia copre gli eventi del primo volume del manga, Destiny Lachesis. Nel 2002 è stato ripubblicato in DVD e nel 2005 ne è uscita una versione sottotitolata in inglese. È tuttora inedito in italiano.
Nel 2012 è uscito un secondo film ambientato nel mondo narrativo di FSS e intitolato Gothicmade: Hana no utame (花の詩女 ゴティックメード?, Hana no utame Gotikkumēdo, "Gothicmade: la poetessa dei fiori"). Stavolta non si tratta di una riduzione del fumetto, ma di una storia originale benché comunque inserita nella cronologia generale. Il film è noto per essere l'unica opera realizzata dallo studio d'animazione Automatic Flowers (composto da uno staff minimo capeggiato da Nagano stesso), per aver portato un retcon generale nella serie, e per la peculiare modalità di fruizione che rende il film visibile solo nelle sale cinematografiche e solo su richiesta del pubblico[5].
Eredità culturale
[modifica | modifica wikitesto]The Five Star Stories ha ispirato anche opere successive, come ad esempio la saga dell'anime I cieli di Escaflowne del 1996 i cui robot Guymelef, disegnati da Kimitoshi Yamane, si rifanno al design dei mortar headds di Nagano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nei furigana la pronuncia di monogatari è forzata in stories.
- ^ Gennaio 2024.
- ^ Svelato il 'misterioso' nuovo titolo Flashbook Edizioni, su animeclick.it, AnimeClick.it, 5 aprile 2010. URL consultato il 16 giugno 2014.
- ^ a b Mario Pasqualini, Quel gran pezzo dell'Ubalda - The Five Star Stories, su Dimensione Fumetto, 16 febbraio 2017. URL consultato il 6 maggio 2022.
- ^ a b c Matteo Caronna, Mamoru Nagano e Gothicmade, il film che non vedremo mai, su Dimensione Fumetto, 22 febbraio 2022. URL consultato il 6 maggio 2022.
- ^ Postfazione dell'autore al primo volume.
- ^ (EN) Mikikazu Komatsu, "The Five Star Stories" Manga to Resume Serialization in February 2016, su crunchyroll.com, Crunchyroll, 11 novembre 2015. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories Reboot, nuova edizione per il manga di Mamoru Nagano, su comicsblog.it, 13 febbraio 2011. URL consultato l'8 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2016).
- ^ The Five Star Stories - Introduzione, su flashbook.eu, Flashbook. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2016).
- ^ (JA) ファイブスター物語 (1), su amazon.co.jp, Amazon.co.jp. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第2巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第3巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 3, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第4巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 4, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第5巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 5, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第6巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 6, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第7巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 7, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第8巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 8, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第9巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 9, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第10巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 10, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第11巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 11, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第12巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 12, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第13巻, su shoten.kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato l'8 novembre 2016.
- ^ The Five Star Stories 13, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 1º ottobre 2018.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第14巻, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 29 settembre 2018.
- ^ The Five Star Stories 14, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 22 febbraio 2019.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第15巻, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 14 aprile 2021.
- ^ The Five Star Stories 15, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 14 aprile 2021.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第17巻, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 1º febbraio 2024.
- ^ The Five Star Stories 15, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 1º febbraio 2024.
- ^ (JA) ファイブスター物語 第17巻, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 1º febbraio 2024.
- ^ The Five Star Stories 15, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 1º febbraio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Gattone, The Five Stars Stories, in Kappa Magazine, numero 43, gennaio 1996. ISBN non esistente.
- Claudio Cordella, Le cupole di Trantor e i deserti di Tatooine. Excursus tra gli imperi galattici prima e dopo "Star Wars", in Living Force magazine, anno 4, numero 15, giugno 2007. ISBN non esistente.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su automaticflowers.ne.jp.
- (EN) The Five Star Stories, su Anime News Network.
- (EN) The Five Star Stories, su MyAnimeList.
- (JA) Sito ufficiale presso Kadokawa, su kadokawa.co.jp. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).