In economia, la terra è uno dei tre fattori della produzione. Comprende tutte le risorse naturali la cui curva di offerta è completamente inelastica: ad esempio i luoghi geografici (escluso il capitale, cioè i miglioramenti infrastrutturali prodotti dall'azione umana), i depositi minerari e persino le orbite geostazionarie e lo spettro elettromagnetico. Nell'economia classica gli altri due fattori sono il lavoro ed il capitale. Il reddito derivato dalla terra è la rendita.
La terra storicamente ha causato gravi conflitti e dispute; i programmi redistributivi di riforma terriera sono spesso causa di grandi controversie e i diritti minerari hanno contribuito a molte guerre civili, soprattutto in Africa.
Economia ecologica
[modifica | modifica wikitesto]Nell'economia ecologica non esiste una distinzione fra "capitale" e "terra" perciò la terra viene anche definita come capitale naturale.
Georgismo
[modifica | modifica wikitesto]La terra in senso economico non si può creare o distruggere. Secondo i georgisti ciò implica che, poiché la curva di offerta è perfettamente inelastica, una cosiddetta imposta terriera non avrebbe effetti sul costo opportunità del suo utilizzo, ma ridurrebbe semplicemente il valore della proprietà terriera. Tuttavia la terra può entrare o uscire dal mercato, e deve essere scoperta per poter essere usata. Inoltre, la cosiddetta rendita di Hotelling dei depositi minerari influenza l'allocazione intertemporale; pertanto molti economisti non considerano le risorse minerarie nella definizione di terra.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Metabolismo sociale
- Frattura metabolica
- Rendita (economia)
- Teoria della rendita differenziale
- Capitale fondiario
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) land, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.