La teoria delle perturbazioni chirale è una teoria di campo efficace costruita su una lagrangiana coerente con la simmetria chirale (approssimata) della cromodinamica quantistica (QCD), nonché con le altre simmetrie di parità e coniugazione di carica.[1] La teoria consente la descrizione di interazioni tra i pioni e tra questi e i nucleoni (o di altri campi di materia).
In alcuni casi la teoria è stata utilizzata con successo per descrivere le interazioni tra adroni nel regime non-perturbativo dell'interazione forte. Per esempio può essere applicata in sistemi con pochi nucleoni, e al next-to-next-to-leading order nello sviluppo perturbativo, può tenere conto in modo naturale delle interazioni fra tre nucleoni.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Heinrich Leutwyler (2012), Chiral perturbation theory, Scholarpedia, 7(10):8708. DOI: 10.4249/scholarpedia.8708
- ^ R. Machleidt e D.R. Entem, Chiral effective field theory and nuclear forces, in Physics Reports, vol. 503, n. 1, 2011, pp. 1–75, Bibcode:2011PhR...503....1M, DOI:10.1016/j.physrep.2011.02.001, arXiv:1105.2919.