Il teorema di Casorati-Weierstrass in analisi complessa descrive il particolare comportamento di funzioni olomorfe nei pressi di singolarità essenziali. Il teorema è così chiamato in onore di Karl Weierstraß e Felice Casorati.
Premesse
[modifica | modifica wikitesto]Sia U un sottoinsieme aperto del piano complesso contenente il numero z0, e sia f una funzione olomorfa f definita in U − {z0}. Il numero complesso z0 prende il nome di singolarità essenziale per f se non esiste alcun numero naturale n tale che il limite
esista. Per esempio, la funzione f(z) = exp(1/z) ha una singolarità essenziale in z0 = 0, mentre la funzione g(z) = 1/z3 no (ha infatti un polo in 0 di ordine 3).
Condizione necessaria e sufficiente perché un punto z0 sia una singolarità essenziale isolata per f è che
e
Enunciato
[modifica | modifica wikitesto]- Se una funzione complessa olomorfa f ha una singolarità essenziale in z0, allora per ogni intorno V di z0 contenuto nel campo di olomorfia U di f, f(V − {z0}) è denso in C.
O, equivalentemente:
- Sia ε > 0 e sia I un intorno arbitrario di z0. Per ogni numero complesso w esistono infiniti punti z ∈ I tale che |f(z) - w| < ε.
Prima dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sia w un numero complesso arbitrario. Se z0 è una singolarità essenziale per f(z), è tale anche per la funzione . Si avrà quindi:
e dalla definizione di limite inferiore segue subito il teorema.
Seconda dimostrazione
[modifica | modifica wikitesto]Forniamo una seconda dimostrazione in cui non si fa uso della proprietà con il limite inferiore. La dimostrazione procede per assurdo.[1]
Supponiamo per assurdo che tali che . Allora
e ciò implica che la funzione ha un polo in Sia il suo ordine. Dunque
e per la disuguaglianza triangolare
si ha che
Ma come visto nelle premesse, questo è assurdo, poiché la funzione ha una singolarità essenziale in e tale limite non dovrebbe esistere.
Sviluppi
[modifica | modifica wikitesto]Il teorema venne considerevolmente rafforzato dal teorema di Picard che afferma che, utilizzando la notazione di cui sopra, assume ogni valore complesso, con una sola possibile eccezione, infinite volte in
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) John B. Conway, Functions of One Complex Variable, collana Graduate Texts in Mathematics, Second Edition, New York, Springer-Verlag, 1978 [1973], p. 109.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John B. Conway, Functions of One Complex Variable, Second Edition, p.109, Springer-Verlag, New York Heidelberg Berlin, 1978.