Teodoro I Calliope | |
---|---|
Esarca d'Italia e Esarca di Ravenna dell'Impero romano d'Oriente | |
Durata mandato | 648 – 649 |
Monarca | Costante II |
Predecessore | Platone |
Successore | Olimpio |
Durata mandato | 652 – 666 |
Monarca | Costante II |
Predecessore | Olimpio |
Successore | Gregorio |
Dati generali | |
Professione | Politico |
Teodoro Calliope (cit. 648; fl. VII secolo) è stato un politico bizantino, per due volte esarca d'Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Teodoro Calliope (o anche Calliopa, secondo altre grafie) era figlio di Apollenarius, già prefetto del pretorio in Italia. Rivestì due volte la carica di esarca, dal 648 al 649 e dal 652 al 666 circa.
Nel 648 l'imperatore Costante II nominò Teodoro nuovo esarca d'Italia. Resse l'Esarcato per due anni, per poi venire richiamato a Costantinopoli.
Fece ritorno a Ravenna nel 652 circa, con l'ordine, da parte di Costante II, di arrestare papa Martino I. Teodoro giunse a Roma accompagnato dall'esercito e il pontefice venne fatto prigioniero nella Basilica del Salvatore in Laterano (17 giugno 653) e costretto ad imbarcarsi alla volta di Costantinopoli. Teodoro tornò poi in fretta a Ravenna, temendo una sollevazione popolare. Rimase in carica fino al 666.
Pare che avesse una moglie di nome Anna e dei figli[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A. Vesi, Storia di Romagna dal principio dell'era volgare ai giorni nostri, vol. I, Bologna 1845, p. 298
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Ravegnani, Gli esarchi d'Italia, Aracne, Roma 2011, ISBN 978-88-548-4005-8