Isabella Bruce (in gaelico scozzese Isobail a Brus, in norvegese Isabella Robertsdotter Brus; Carrick, 1272 circa – Bergen, 1358) è stata una nobile scozzese, regina di Norvegia tra il 1293 e il 1299 in quanto seconda moglie di re Eirik II.
Figlia più anziana del potente Robert Bruce, VI signore di Annandale, uno dei maggiori feudatari scozzesi del tempo, suo fratello divenne re Roberto I di Scozia in seguito alla prima guerra d'indipendenza scozzese. Nell'ambito delle alleanze del clan Bruce, Isabella fu data in sposa nel 1293 a re Eirik II di Norvegia, a sua volta pretendente al trono di Scozia, e rimase regina consorte di Norvegia per i sei anni successivi. La coppia reale ebbe una sola figlia, Ingeborg.
Dopo la morte del marito nel 1299, Isabella non perse di importanza a corte e anzi restò una delle principali figure di riferimento della Norvegia del XIV secolo. A livello politico-dinastico divenne una delle principali feudatarie della Scandinavia e cercò di consolidare la posizione della figlia facendola sposare col principe Valdemaro di Svezia. L'assassinio di Valdemaro in seguito al banchetto di Nyköping provocò la ribellione della moglie Ingeborg contro re Birger di Svezia e Isabella probabilmente appoggiò la rivolta, consolidando ulteriormente la propria posizione dopo la cacciata di Birger e l'ascesa di Magnus IV di Svezia. A livello diplomatico mantenne stabili le relazioni tra Norvegia e Scozia, favorendo quindi una convivenza pacifica tra i due regni.
Donna di cultura, commissionò traduzioni delle opere letterarie europee continentali, contribuendo a farle conoscere in Norvegia. Fu inoltre coinvolta nella vita religiosa di Bergen, ottenendo numerose concessioni dalla Chiesa locale. Morì nel 1358, ormai ultraottantenne, senza essere più tornata in Scozia.