Tempia | |
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La zona tratteggiata è ascrivibile alla regione del capo intesa come "tempia" | |
Nome latino | Tempora |
Arteria | arteria temporale superficiale |
Vena | vena temporale superficiale |
Identificatori | |
TA | A01.1.00.004 |
FMA | 46450 |
Col termine tempie (dal latino: tĕmpŏra[1], da tempŭs, tempo[2]), in anatomia, si intendono due regioni simmetriche della testa, situate ai lati della fronte. Non corrispondono a regioni anatomiche ben definite, ed a seconda del significato che gli si vuole attribuire, il termine "tempia" può indicare solo lo strato cutaneo esterno o strutture anatomiche più interne. A livello del cranio, la regione della tempia comprende la porzione laterale dell'osso sfenoide e parte dell'osso temporale, mentre a livello nervoso periferico è definita dal ganglio del Gasser, da cui origina il nervo trigemino[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b tèmpia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 29 dicembre 2015.
- ^ Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti, IL - Vocabolario della lingua latina, a cura di Piergiorgio Parroni, 4ª ed., Torino, Loescher, 2007 [1966], p. 1392, ISBN 978-88-201-6660-1.
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