La Teleforce era un'arma ipotetica con carica di particelle, ipotizzata da Nikola Tesla per la prima volta nel New York Sun e nel New York Times il 10 luglio 1934.
Introduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il termine teleforce ("forza a distanza") si riferisce ad un dispositivo basato su un generatore di Van de Graaff modificato con un tubo sotto vuoto. Esso comprende anche un sistema per accelerare delle particelle di tungsteno o mercurio ad una velocità 48 volte maggiore della velocità del suono. I proiettili verrebbero espulsi attraverso la forza elettrostatica repulsiva.
Dalle parole di Tesla, scritte in una lettera a J. P. Morgan il 29 novembre 1934, dove parlava di un'arma difensiva:
«Ho fatto recentemente una scoperta di inestimabile valore... La macchina volante ha completamente demoralizzato il mondo, talmente tanto che in alcune città, come Londra e Parigi, la gente era mortalmente spaventata dalle bombe aeree. La novità è che ho perfezionato un'arma in grado di proteggere da qualsiasi forma di attacco. ...Queste nuove scoperte, che ho prodotto sperimentalmente su scala limitata, hanno fatto profonda impressione. Uno dei più importanti problemi sembrano la protezione di Londra e infatti ho scritto ad alcuni amici in Inghilterra sperando che il mio piano venga adottato senza ritardo. I russi sono ansiosi di avere i propri confini sicuri da un'invasione Giapponese, e io ho proposto che essi comincino seriamente a considerare la cosa.»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- On Roentgen Rays Electrical Review, New York, March 11, 1896. (formato DOC)
- Possibilities of Electro-Static Generators Scientific American, March, 1934. (formato DOC)
- Tesla Invents Peace Ray Archiviato il 21 marzo 2009 in Internet Archive. New York Sun, July 10, 1934
- Tesla Tries To Prevent World War II by John J. O'Neill, su pbs.org.