Tanti auguri/Amoa singolo discografico | |
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Artista | Raffaella Carrà |
Pubblicazione | 4 marzo 1978 |
Durata | 7:15 |
Album di provenienza | Raffaella |
Genere | Pop Sigla di varietà televisivo Italo disco |
Etichetta | CBS Italiana – CBS 6133 |
Produttore | Gianni Boncompagni |
Arrangiamenti | Paolo Ormi |
Registrazione | 31 gennaio 1978 |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Argentina (vendite: 362 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[1] (vendite: 35 000+) |
Raffaella Carrà - cronologia | |
«Come è bello far l'amore da Trieste in giù»
Tanti auguri/Amoa è il diciassettesimo singolo della cantante pop Raffaella Carrà, pubblicato nel 1978 dall'etichetta discografica CBS e distribuito dalle Messaggerie Musicali di Milano.[2]
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Entrambi i brani sono contenuti nell'album Raffaella del 1978.[3]
La versione del singolo per il mercato estero ha come lato b la canzone California (CBS 6132).
In Italia nel 1978 ha raggiunto la 38ª posizione nella classifica settimanale delle vendite.[4]
Tanti auguri
[modifica | modifica wikitesto]È un "evergreen" della musica italiana e del repertorio della cantante.
Il brano fu usato come sigla iniziale del discusso programma televisivo della Rete 1 nazionale Ma che sera,[5][6] girata nel parco tematico dell'Italia in miniatura a Rimini.
Il video è disponibile sul DVD nel cofanetto Raffica Carrà del 2007.
Il testo descrive i costumi di una donna libera e indipendente, esaltando il sesso in tutte le sue forme, "in campagna ed in città",[7] riconfermando la soubrette come icona erotica degli italiani. Il ritornello è entrato poi nell'immaginario collettivo per lo slogan scanzonato ed ironico "come è bello far l'amore da Trieste in giù".[8]
La canzone è stata tradotta in spagnolo col titolo Hay que venir al sur (testo di Manuel Ángel Díaz Martínez detto Manolo) ed è disponibile sui singoli internazionali insieme a Soy negra (rimasta col testo in italiano).[9]
Nel 1999 negli album di remix Fiesta - I grandi successi per l'Italia e Fiesta - Grandes Éxitos per i mercati latini, Raffaella ripropone il brano in versione dance, rispettivamente cantandolo in italiano e in spagnolo.
La cantante estone Anne Veski ne realizzò una cover dal titolo Jätke võtmed väljapoole.
In seguito alla sua scomparsa nel 2021, è uno dei suoi brani con il successo più riprodotto su Spotify con oltre venticinque milioni di streaming e venti milioni di visualizzazioni su YouTube, conquistando il disco d'oro per aver venduto oltre 35 000 copie.[10]
Amoa
[modifica | modifica wikitesto]Lato b del disco, era la sigla finale di Ma che sera.[5][11]
Anche il video di questo brano è disponibile sul DVD nel cofanetto Raffica Carrà del 2007.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Edizioni musicali Sugar Music (ABR Anteprima)
- Lato A
- Tanti auguri – 3:50 (testo: Gianni Boncompagni, Daniele Pace – musica: Gianni Boncompagni, Paolo Ormi)
- Lato B
- Amoa – 3:25 (testo: Gianni Boncompagni – musica: Gianni Boncompagni, Paolo Ormi)
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1978) | Posizione raggiunta |
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Italia[4] | 38 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tanti auguri (certificazione), su FIMI. URL consultato il 18 agosto 2021.
- ^ Carrà, discografia ITA 45 giri, su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato il 27 settembre 2021.
- ^ Carrà, discografia ITA 33 giri, su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato il 9 ottobre 2021.
- ^ a b Vendite singoli per titolo, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ a b Carrà, televisione: Ma che sera (1978), su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ Varietà 1978, in Rai Teche, RAI. URL consultato il 18 agosto 2021.
- ^ Carrà testi, Tanti auguri (PDF), su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato l'11 ottobre 2021.
- ^ Carrà, biografia, su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato il 27 settembre 2021.
- ^ (EN) Hay que venir al sur/Soy negra, su Discogs, Zink Media.
- ^ Carrà, "Tanti auguri" (Disco d'oro 2021, postumo), su fimi.it, FIMI. URL consultato il 18 agosto 2021.
- ^ Carrà testi, Amoa (PDF), su raffaellacarra.altervista.org, AlterVista. URL consultato l'11 ottobre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tanti auguri/Amoa, su discografia.dds.it, Discoteca di stato.
- (EN) Tanti auguri / Hay que venir al sur, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Tanti auguri, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Tanti auguri/Amoa, su Genius.com.