Tacchino di boscaglia australiano | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Galliformes |
Famiglia | Megapodiidae |
Genere | Alectura Latham, 1824 |
Specie | A. lathami |
Nomenclatura binomiale | |
Alectura lathami J.E.Gray, 1831 | |
Sottospecie | |
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Il tacchino di boscaglia australiano, tacchino australiano comune, megapodio australiano o talegalla, (Alectura lathami J.E.Gray, 1831) è un uccello galliforme della famiglia Megapodiidae, endemico dell'Australia.[1] È l'unica specie nota del genere Alectura.[2]
Etologia
[modifica | modifica wikitesto]Il tacchino di boscaglia australiano sta recentemente espandendo il suo areale dalle zone naturali a quelle antropizzate. E' caratteristico il suo sistema riproduttivo: il maschio costruisce un cumolo di un metro di altezza di sostanze vegetali che prendono a fermentare, in cui la femmina depone le uova e poi se ne va, lasciando al maschio la cura della fermentazione del cumulo fino alla schiusa, dal quale i pulcini escono scavando da soli e se ne vanno subito indipendenti.[senza fonte]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state descritte due sottospecie:[2]
- Alectura lathami lathami J.E.Gray, 1831
- Alectura lathami purpureicollis (Le Souef, 1898)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) BirdLife International 2016, Alectura lathami, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 14 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Megapodiidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 14 dicembre 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alectura lathami
- Wikispecies contiene informazioni su Alectura lathami
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Alectura lathami, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.