Le Suore di San Giovanni Battista sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione, dette popolarmente Battistine, pospongono al loro nome le sigla C.S.S.G.B.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto venne fondato il 26 settembre del 1878 ad Angri, nella diocesi di Nocera dal sacerdote italiano Alfonso Maria Fusco (1839–1910) e dalla nobildonna Maddalena Caputo. Il 2 agosto del 1888 venne approvato dal vescovo di Nocera Luigi del Forno.[2]
La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode il 24 giugno del 1917: venne approvata dalla Santa Sede il 1º marzo 1927 e le sue costituzioni il 7 maggio 1935.[2]
Nel 2016 papa Francesco ne ha canonizzato il fondatore.[3]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le Battistine si dedicano ad opere educative, all'assistenza agli anziani ed ai malati ed alla pastorale parrocchiale (catechesi, animazione liturgica); sono attive anche nei paesi in via di sviluppo.
Sono presenti in Argentina, Brasile, Canada, Cile, Corea del Sud, Filippine, India, Italia, Madagascar, Malawi, Messico, Moldavia, Polonia, Stati Uniti d'America, Sudafrica e Zambia;[4] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 894 religiose in 128 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1537.
- ^ a b DIP, vol. VIII (1988), coll. 474-476, voce a cura di G. Rocca.
- ^ Santi proclamati da Papa Francesco, su causesanti.va. URL consultato il 18 ottobre 2016.
- ^ La Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, su alfonsomariafusco.org. URL consultato il 2 ottobre 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web della Provincia italiana delle Suore di San Giovanni Battista, su battistine.it.