Le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata dal sacerdote Pietro Bonilli (1841-1935): parroco di Cannaiola di Trevi (Perugia), fu promotore della devozione alla Sacra Famiglia e istituì numerose associazioni intitolatele.[2]
Nel 1887 aprì a Cannaiola un orfanotrofio e ne offrì la direzione alle Suore della Sacra Famiglia di Bergamo, fondate da Paola Elisabetta Cerioli, ma queste dovettero rifiutare l'invito; Bonilli decise quindi di creare una nuova congregazione e il 13 maggio 1888 le prime quattro postulanti, davanti all'arcivescovo di Spoleto Elvezio Pagliari, fecero la loro vestizione.[2]
Le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto ricevettero il pontificio decreto di lode l'8 marzo 1911: le loro costituzioni vennero definitivamente approvate dalla Santa Sede il 10 maggio 1932.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le Suore della Sacra Famiglia si dedicano all'assistenza agli orfani, alla cura degli ammalati e degli handicappati e al sostegno agli emarginati.
Sono presenti in Italia, Brasile, Cile, Costa d'Avorio, El Salvador, Guatemala, India e Romania:[3] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 385 religiose in 58 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web dedicato al fondatore delle Suore della Sacra Famiglia, su santuariobonilli.net. URL consultato il 15 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2008).